Milano 27 Febbraio – La La Land di Damien Chazelle, porta a casa sei statuette: poco meno della metà delle 14 nomination che potevano consegnarlo alla storia. Ma nella storia resterà comunque, per il clamoroso errore dell’annuncio della settima statuetta per la migliore regia, che invece era andata a Moonlight. Comunque il musical vince l’oscar come migliore regia, facendo entrare Chazelle nel guinness dei primati: con i suoi 32 anni è il più giovane regista a vedersi assegnato questo premio. Migliore attrice ad una commossa Emma Stone. Miglior fotografia, miglior sceneggiatura, miglior colonna sonora, miglior canzone originale. Dunque clamoroso fuori programma all’89/ma edizione degli Oscar. A causa di una busta sbagliata consegnata a Warren Beatty è stato in prima battuta annunciato come miglior film La La Land ma in realtà il premio era stato assegnato a Moonlight. I produttori del film di Chazelle avevano anche iniziato il discorso di ringraziamento, poi la clamorosa smentita. Warren Beatty nell’incertezza dopo una lunga pausa aveva passato la busta a Faye Dunaway che ha annunciato la vittoria di La La Land. I produttori del musical fanno il loro discorso ma vengono zittiti. “Ha vinto Moonlight – dice uno di loro, agitato e sconvolto – no non è uno scherzo. Ha proprio vinto Moonlight”. Arriva Jimmy Kimmel, il presentatore e conferma la notizia, mostrando la busta. Ha vinto proprio Moonlight.Cosa è successo? Warren Beatty, cerca di spiegare: “Nella busta c’era scritto Emma Stone per La La Land”. Jimmy Kimmel scherza: “E’ colpa mia, sapevo che avrei rovinato tutto prima della fine. Buonanotte a tutti, prometto di non tornare più.
Gaffe a parte, la ripartizione degli Oscar è andata secondo le aspettative con La La Land che ha dominato (regia, attrice, colonna sonora, canzone, fotografia e scenografia) ma che non ce l’ha fatta a vincere quella più ambita: del miglior film, andata a Moonlight in modo rocambolesco, dopo i riconoscimenti al miglior attore non protagonista e alla sceneggiatura non originale. Due Oscar per Manchester by the Sea (attore e sceneggiatura originale) e La battaglia di Hacksaw Ridge (montaggio e sonoro). “Io sono italiano, questo Oscar è per tutti gli immigrati”. Così Alessandro Bertolazzi ha concluso il suo discorso ricevendo il premio Oscar per il miglior trucco in Suicide Squad, insieme con Giorgio Gregorini e Christopher Nelson. Battuto invece Fuocoammare di Gianfranco Rosi tra i documentari. L’Oscar per il miglior corto di animazione va a Piper del regista di origine italiana Alan Barillaro.
Ecco tutti i premi dell’89ma edizione degli Oscar:
MIGLIOR FILM: Moonlight
MIGLIOR REGIA: Damien Chazelle (La La Land)
MIGLIOR ATTORE: Casey Affleck (Manchester by the sea)
MIGLIOR ATTRICE: Emma Stone (La La Land)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Mahershala Ali (Moonlight)
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Viola Davis (Barriere)
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE: Manchester by the sea
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: Moonlight
MIGLIOR FILM STRANIERO: Il cliente (Iran)
MIGLIOR FILM ANIMAZIONE: Zootropolis
MIGLIOR FOTOGRAFIA: La La Land
MIGLIOR SCENOGRAFIA: La La Land
MIGLIOR MONTAGGIO: La battaglia di Hacksaw Ridge
MIGLIOR COLONNA SONORA: La La Land
MIGLIOR CANZONE: City of Stars (La La Land)
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI: Il libro della giungla
MIGLIOR SONORO: La battaglia di Hacksaw Ridge
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO: Arrival
MIGLIOR COSTUMI: Animali Fantastici e dove trovarli
MIGLIOR TRUCCO: Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregorini e Christopher Nelson (Suicide Squad)
MIGLIOR DOCUMENTARIO: O.J.: Made in America
MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO: The White Helmets
MIGLIOR CORTO: Sing
MIGLIOR CORTO D’ANIMAZIONE: Piper.
(RaiNews)
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