Milano 1 Marzo – Ogni tanto capita di commentare anche numeri positivi. E’ il caso di SEA, la societa che gestisce gli aeroporti di Milano. Ieri ha presentato risultati positivi in termini di passeggeri (+10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), di merci (cresce sia export che import) e di conseguenza anche il Bilancio societario.
Come leggere questi dati? La scia di Expo e il conseguente rilancio del brand Milano continuano ad attrarre un grande flusso turistico verso Milano. Poi Sea, abbandonata come hub da Alitalia anni fa, ha lavorato per portare nuove compagnie, soprattutto low cost, e ciò ha pagato. Infine l’economia del Nord Ovest sta meglio del resto del paese e questo spiega il traffico merci .
Questi numeri positivi e le prospettive mutate aumentano tra l’altro il valore della società che appena qualche anno fa era valutata 7/800 milioni e oggi potrebbe valere 2 miliardi. Cio’ sconsiglia il progetto di fusione con SACBO Bergamo perché i rapporti di concambio sarebbero completamente mutati.
Piuttosto l’azionista Comune (54%) deve autorizzare la realizzazione degli investimenti previsti nel piano industriale per fare il restyling al terminal 2 di Malpensa e a Linate. C’è un piano da 500 milioni di investimenti che sarebbe autofinanziato da Sea, ma occorre che il Comune dia l’ok. Sarebbe sbagliato continuare a usare i dividendi SEA per coprire la spesa corrente del Comune di Milano. Sea ha perso negli ultimi anni piu di 500 dipendenti in un clima di relativa pace sociale. Chissà cosa sarebbe successo con una Giunta di diverso colore politico ! Ora che la società ha superato il peggio ci si deve aspettare migliori prospettive anche per i lavoratori.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.