Il più importante e premiato musicista dello ‘Jewish Jazz’
Milano 4 Marzo – La stagione di “Aperitivo in Concerto” si chiude con un autentico evento: il primo concerto italiano di uno fra i più importanti sassofonisti viventi, un prediletto di John Zorn, il sopranista Daniel Zamir. E’ un sassofonista/compositore del cosiddetto “Jewish Jazz”, che unisce suoni jewish e jazz ad elementi di ethno e worlds music. Daniel Zamir è un genio che l’Italia non ha ancora scoperto. Questo sopranista israeliano, che elabora la tradizione ebraica all’insegna della più libera e disinibita improvvisazione, è stato per anni un segreto ben custodito, che solo il mitico compositore e sassofonista americano John Zorn ha saputo svelare, chiedendo a Zamir di realizzare alcune superbe incisioni per la sua casa discografica, la Tzadik. Le incisioni di Zamir sono gli album di jazz che hanno registrato in Israele il più grande successo di vendite e di critica di sempre, come “Amen” realizzato nel 2006, stesso anno in cui Zamir si è esibito con Sting durante la sua visita in Israele. Un concerto di Zamir è un evento irripetibile tanta è l’intensità estatica, una vera e propria trance, in cui egli sa immergersi e immergere gli ascoltatori.
Nato in Israele nel 1980, erede delle tradizioni yiddish più mistiche in cui la danza diventa strumento liberatorio di energie vitali, Zamir possiede le chiavi d’accesso a un mondo in cui l’improvvisazione è uno strumento di intensa ascesa spirituale. Raramente è dato ascoltare musica così poeticamente e teatralmente capace di creare uno spirito comunitario attorno a una capacità narrativa che ha l’epico piglio e il titanico accento dei grandi Profeti biblici ed è capace di comunicare una gioia irrefrenabile e liberatoria. Nel concerto di Milano, Zamir si avvale delle capacità non meno virtuosistiche del giovane ma affermato batterista Amir Bresler e da uno fra i più brillanti pianisti israeliani sulla scena internazionale, il grande Nitai Hershkovits, di cui si ricordano la lunga militanza nel trio del celebre contrabbassista Avishai Cohen e le collaborazioni con Daniel Zamir, Kurt Rosenwinkel, Avi Lebovich, Jorge Rossy, Greg Tardy, Charles Davis, Mark Guiliana, Zohar Fresco, Steve Davis, Diego Urcola e Robert Sadin. Zamir a soli 32 anni ha vinto il “Prime Minister Award” assegnato ad eccezionali compositori jazz, in assoluto il più giovane ad avere vinto questo prestigioso premio.
Biglietto intero €15 – Ridotto giovani € 10 – alla cassa del Teatro
Numero Verde 800-914350 Online: www.teatromanzoni.it – www.Ticketone.it + Call Center 892.101
Finisce la 32ma edizione, sempre con la direzione artistica del M° Gianni Morelenbaum Gualberto, l’ottava consecutiva ad aver registrato il “tutto esaurito” ad ogni evento ( 890 persone con l’aggiunta di sedie autorizzata dai VdF). In alcune date le richieste di posto alla biglietteria non hanno potuto essere accontentate. Gli abbonamenti registrano un incremento del 30%.
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.