Milano 5 Marzo – Avvicendamento al vertice del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Milano. Si è insediato stamani, infatti, il nuovo comandante, Gaetano Vallefuoco, nel corso di una cerimonia tenutasi nella caserma centrale di via Messina.
Vallefuoco, 56 anni, dirigente superiore, succede a Silvano Barberi, nominato dirigente generale e ora direttore della regione Emilia-Romagna.
Di formazione militare, è entrato nel Corpo nazionale nel 1990. Ha operato a Trieste, Venezia, Padova, e ha comandato Udine, Catanzaro, Palermo e Napoli. Si è occupato dell’incendio al teatro La Fenice di Venezia e del terremoto in Marche e Umbria. E’ esperto in ‘analisi del rischio’ e della normativa sui cosiddetti ‘incidenti rilevanti’. “Metterò in campo la mia esperienza professionale anche a Milano – ha detto – Ogni grande provincia ha le sue specificità, ma la preparazione professionale del corpo è altissima in tutta Italia”.
Il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Milano, dove oggi si è insediato il nuovo comandante, Gaetano Vallefuoco, è uno dei più grandi a livello nazionale ed è articolato su 24 distaccamenti, tra città e provincia, con oltre mille uomini compresi i volontari. Il comando dispone, tra le varie specializzazioni, di un Nucleo sommozzatori, di uno Saf (Speleo-alpino-fluviale) di un nucleo Nbcr (specializzato in emergenze chimiche e radioattive) e di un Nucleo Usar (Urban Search and Rescue) specializzato in ricerche sotto le macerie. Dall’inizio della recente emergenza terremoto in Centro Italia ha inviato, a rotazione, oltre 800 uomini nelle zone colpite. L’origine dei “pompieri”, a Milano, è molto antica e risale al 1811 (prima sede il monastero di S.Eustorgio) mentre il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco è stato istituito nel 1941. (Ansa)
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