Incendio Vigentino, una donna muore nelle baracche abbandonate

Milano

Milano 9 Marzo – Una donna è morta carbonizzata dalle fiamme ed un uomo è stato ustionato da un incendio scoppiato in alcune baracche di un’area verde tra le vie Gargano, Broni e Dell’Assunta. Ancora incerte le cause che hanno provocato il rogo.

Dalle prime ipotesi emerse si potrebbe trattare di baracche dove la notte trovavano rifugio alcuni disperati. La polizia di Stato e i vigili del fuoco stanno indagano per ricostruire la dinamica e il motivo dell’incendio.

Se dovesse arrivare la conferma, sarebbe solo la tragica riprova di quanto denuncio da mesi, nei quali mi sono attivato più volte per il ripristino della legalità sulle tante (troppe) aree occupate, nella quali centinaia di irregolari si rifugiano tra stabili pericolanti, baracche ed edifici abbandonati in periferia, ma il Municipio non può essere lasciato solo a combattere contro questa condizione, il Comune deve intervenire.
E’ormai diverso tempo che chiedo alla giunta un piano concreto per fronteggiare l’emergenza migranti che avverrà tra qualche mese. Tutti i dati sono concordi, quest’anno ci sarà il picco degli sbarchi, sul territorio milanese insistono 26000 immigrati irregolari, è necessario un piano preventivo che con urgenza identifichi una procedura di triage per gli arrivi a Milano.

In primis è necessaria l’identificazione ai fini di sicurezza e un check up sanitario per prevenire le epidemie tra migranti degli anni passati, in secundis la verifica dei titoli per l’eventuale richiesta di permesso di soggiorno, e in terzis l’accoglimento presso strutture o l’allontanamento dal territorio a seconda se vi è titolo o meno per poter restare.
Finché la politica estera italiana rimarrà tale queste persone arriveranno, per questo non sono d’accordo con chi fa demagogia rifiutando tout court la presenza di queste persone sul territorio. Qui parliamo di fatti, i profughi a Milano ci sono e questa è una realtà, non dobbiamo lasciare la città nel caos e per questo sono necessarie risposte immediate per gestire l’emergenza in maniera razionale.

Simone Enea Riccò Consigliere Municipio 5

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