Milano 11 Marzo – “La direzione centrale sviluppo del territorio ha emesso l’ordine di ripristino della destinazione originaria dei locali interrati di via Faà di Bruno 14, impropriamente usati come moschea. Nel testo viene sottolineato che ‘allo stato della vigente normativa, non è consentita l’installazione di luoghi di culto in assenza della previa approvazione del piano per attrezzature religiose'”. Ne danno notizia con soddisfazione il Presidente del Municipio 4, Paolo Guido Bassi e il Presidente e la vice-presidente della commissione sicurezza Francesco Rocca ed Emanuela Bossi.
GRANDE SODDISFAZIONE – “Siamo molto soddisfatti – fanno sapere – per questo risultato. In campagna elettorale avevamo promesso che ci saremmo impegnati al massimo per affrontare questo palese abuso, sul quale i nostri predecessori di centrosinistra avevano invece chiuso entrambi gli occhi. Lo scorso novembre, dopo un’attenta istruttoria, abbiamo approvato una delibera circostanziata con la quale mettevamo nero su bianco tutte le irregolarità di questa situazione. Ora la svolta auspicata, che speriamo possa finalmente portare legalità e decoro all’interno dello stabile in questione. Ringraziamo i residenti e l’amministrazione del condominio, con i quali abbiamo sempre collaborato e e il loro legale, l’avvocato Serenella Lattanzio, per il prezioso supporto”.
PASSO IMPORTANTE – Già nello scorso mandato amministrativo, da consigliere di opposizione della Zona 4, ricorda Bassi “avevo presentato una mozione che chiedeva un intervento di questo tipo, ma l’allora maggioranza di centrosinistra l’aveva bocciata in blocco. Ieri come oggi, non si volava ledere alcun diritto di culto, ma solo riaffermare che un abuso è un abuso. Se ci sono delle regole, queste devono valere per tutti”.
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