Milano 15 Marzo – Ma a nessuno viene in mente che il blu, e nello specifico le strisce blu, connotano una città dove paghi anche respirare? A nessuno viene in mente che dopo l’invadenza delle piste ciclabili. Ie zone per parcheggiare sono state molto ridotte? A nessuno viene in mente che, forse, ci sono troppe strisce blu e sono posizionate spesso in modo irrazionale e soffocante? Niente giustifica il “furbetto” però…Scrive Massimiliano Mingoia su Il Giorno “Ogni giorno ci sono 80 mila automobilistiche parcheggiano abusivamente sulle strisce blu, mentre solo 35 mila pagano la sosta regolamentata, secondo una stima fondata su un report dell’Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio (Amat). Servono più ausiliari della sosta per recuperare gli introiti non versati. Sì, perché gli abusivi sono il doppio dei regolari». David Gentili, consigliere comunale del Pd, presenta una mozione in Consiglio comunale in cui chiede a Giunta e Atm di stangare i «furbetti» della sosta con un incremento del numero di ausiliari in strada: «Dagli attuali 150 dovrebbero passare almeno a 200». Un’operazione che secondo Gentili, sostenuto dal presidente della commissione Mobilità Carlo Monguzzi (Pd), servirebbe a recuperare i fondi necessari per un dietrofront sui tagli delle linee di bus notturni e sulla riduzione delle frequenze di tram e autobus.
Gentili allarga il ragionamento, numeri del bilancio alla mano: «Dalla sosta regolamentata il Comune incassa 26 milioni di euro all’anno. Se riuscissimo a far pagare anche gli automobilisti abusivi, l’introito del Comune salirebbe teoricamente a 59 milioni di euro». Certo, il consigliere democratico ammette che la cifra finale non è del tutto «realistica», perché se dovessero pagare la sosta ogni giorno perché controllati dagli ausiliari Atm, molti automobilisti «furbetti» non parcheggerebbero più la propria auto sulle strisce blu e cercherebbero soste alternative per la propria macchina. Fatta questa precisazione, però, Gentili è convinto che gli introiti recuperati facendo pagare anche ai «furbetti» il «gratta e sosta» ammonterebbero comunque a milioni di euro in più e che quei fondi sarebbero molto utili all’amministrazione comunale e all’Atm per scongiurare la riduzione delle corse dei mezzi pubblici. I numeri forniti dal consigliere del Pd fanno una certa impressione.
Su un totale di 295 mila stalli in città, infatti, quelli a pagamento sono 81.500 mila (30.370 dentro la cerchia filoviaria, 51.800 fuori dalla cerchia), lo stesso numero giornaliero degli abusivi per una o più ore al giorno. Un report di Amat conferma che l’evasione da pagamento registra cifre molto alte anche all’interno della Cerchia dei Bastioni (Area C), dove i controlli di vigili urbani e ausiliari della sosta dovrebbero essere più frequenti: nel 2016 gli abusivi erano il 35%, i paganti il 20,3%, i residenti che possono sostare gratis il 14%, gli stalli rimasti liberi il 15,5% e gli stalli non disponibili il 15,1%. L’assessore alla Mobilità Marco Granelli, intanto, fa sapere di essere d’accordo sull’incremento del numero degli ausiliari. Basilio Rizzo (Milano in Comune), però, teme che «il concentrare l’attenzione sui controlli relativi alla sosta spiani la strada a uno spacchettamento dei bandi per il trasporto pubblico», mentre Fabrizio De Pasquale (FI) chiede «una verifica sulla gestione degli ausiliari della sosta da parte di Atm».
Ma l’idea di ricorrere sempre e comunque alla “punizione” senza una seria riflessione sul come sono state “disegnate” le strisce blu, fa un po’ arrabbiare il comune cittadino. O forse bisogna pensare che la maggioranza dei milanesi è molto “furbetta”?
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