Milano 16 Marzo – Musica, cori, rievocazioni storiche, mostre, sfilate in costume, eventi sportivi, balli, concorsi e tanto altro ancora: il 26 marzo prossimo Figino, quartiere della periferia nord ovest di Milano, inaugurerà ufficialmente le celebrazioni per il suo primo Millennio.
Alle ore 16.30 di domenica 26 marzo presso il Teatro Don Aiani di via Fratelli Zanzottera, 31 a Milano l’apertura dell’evento sarà affidata a “Compagnie Malviste”, al public historian Giorgio Uberti e all’artista Simona Die Meo . A seguire il coro “Il mio canto libero” della Casa delle Donne di Milano. Seguirà un aperitivo.
La prima attestazione di Figino risale al 1017 in un documento dove il nome del borgo viene citato in un atto di permuta di due terreni fra un privato e la basilica ambrosiana di Milano. Parte integrante del comune di Figino furono la Cascina Molinetto risalente al 1583 e i terreni e fontanili annessi e la cascina Cornaggia che fu visitata nel 1605 da Federico Borromeo e fu probabilmente per molti anni proprietà dei monaci benedettini. In prossimità della cascina sulle rive dell’Olonella si trovano le fondamenta di un mulino per macinare le granaglie che fu dismesso nel 1900 e che era di proprietà dei benedettini.
Il borgo ricco di storia e di risorse umane, che da anni con grande impegno e senza tornaconto personale cercano di mantenerlo vivo e combattono il degrado, è purtroppo abbandonato dalle istituzioni. Dopo la realizzazione del Borgo Sostenibile, un nuovo complesso residenziale di 321 appartamenti di diverso taglio e tipologie, che prevede un mix abitativo, nulla è stato fatto per renderlo più raggiungibile e più sicuro.
Malgrado quindi l’aumento considerevole dei residenti del quartiere, le richieste presentate di interventi per migliorare la viabilità, i collegamenti e la sicurezza non sono state soddisfatte:
Gli interventi necessari per mettere in sicurezza le strade dovrebbero prevedere: l’allargamento di via Turbigo, la strada principale di accesso a Figino a doppia carreggiata senza marciapiede; l’aumento degli attraversamenti pedonali, la realizzazione di una protezione per i pedoni in transito in via Morelli, la limitazione a 30 km/h della velocità dei veicoli in transito attraverso il borgo e strumenti adeguati per farla rispettare. Infine non dovrebbe mancare un miglioramento della mobilità pubblica in Figino e dei collegamenti con gli altri quartieri di Milano.
Tali richieste, presentate il 25 novembre 2016 all’assessore alla mobilità del Comune di Milano, non sono state ad oggi prese in considerazione. Il Comitato di Quartiere di Figino ha realizzato tre manifestazione tra gennaio e febbraio per portare all’attenzione dei media la situazione del borgo con presidi pacifici davanti al Consiglio di Zona 7 e a Palazzo Marino e con una simbolica “posa della prima pietra” in via Turbigo.
Figino non può andare avanti con le sole risorse dei residenti. E’ necessaria la partecipazione delle istituzioni competenti. Le celebrazioni del Millennio porteranno Figino agli onori della cronaca, ma evidenzieranno i problemi a cui ha portato l’assenza delle istituzioni.
Alessandro de Chirico, consigliere Comune di Milano interpellato riguardo alla lamentele dei residenti, ha commentato: “Si parla del prolungamento della M1 al quartiere degli Olmi e Muggiano, ma sembra che tutti si siano dimenticati del quartiere di Figino, con i suoi insediamenti abitativi di nuova realizzazione, e degli importanti comuni alle porte di Milano. In previsione della posa delle telecamere della LEZ – Low Emission Zone – e il conseguente divieto di accesso dei mezzi inquinanti a Milano il prolungamento della M5 sarebbe di vitale importanza. L’area sull’asse di via Novara è già ricca di parcheggi d’interscambio e inoltre, considerando la morfologia territoriale, sarebbe un’operazione fattibile in tempi brevi e a impatto ambientale assolutamente contenuto.
”Barbara Berretta, consigliera di zona 7 del Comune di Milano, ha dichiarato riguardo alla situazione di Figino: ”In un quartiere così ricco di storia, rimane la macchia dell’abbandono da parte dell’amministrazione centrale. Più volte, a gran voce, ho ribadito come sia necessario un implemento dei servizi e delle infrastrutture per le periferie, ma ancora non si vedono risultati.
Ringrazio i residenti per il loro costante impegno e mi unisco a loro nella speranza di un miglioramento.
I miei migliori auguri a tutti per il primo millennio di Figino.”
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Ersinija Galin
La locandina dell’evento Volantino Millennio
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