Ghosthunters a Busseto alla ricerca del fantasma di Verdi

Cultura e spettacolo

Milano 20 Marzo – Il fantasma di Giuseppe Verdi si aggira nel cuore di Busseto? La domanda, tanto inquietate quanto capace di sollevare comprensibile curiosità, sorge dopo che diversi testimoni, 16 in tutto, hanno riferito di averlo incontrato, in tempi e anni diversi, tra la piazza a lui dedicata e il municipio. Addirittura pochi mesi fa, in settembre, avrebbe avanzato una profezia. Per cercare di far chiarezza sulla misteriosa vicenda martedì arriveranno a Busseto gli esperti del National Ghost Uncover, già protagonisti di indagini effettuate in importanti città italiane. L’associazione è nata sette anni fa e vanta due sedi, una Riccione e una a Montecarlo, 24 sezioni in tutta Italia (compresa Parma) ed è composta da 102 soci. Numericamente, come ricorda il presidente nazionale Massimo Merendi, la seconda associazione di «ghosthunters» più grande d’Europa e la quarta nel mondo. «Il nostro scopo – tiene subito a precisare Merendi – non è quello di dimostrare l’esistenza dei fantasmi ma di studiare e censire le casistiche

Quasi la metà di noi non credono a nessun tipo di fenomeno paranormale; l’altro 60% crede invece in forme più consolidate o avveniristiche. Io cerco di far convivere le due anime».

Tecnicamente il gruppo utilizza strumenti che «servono a escludere l’esistenza di fattori materiali o di interazioni elettromagnetiche, sonore e uditive. Poi – spiega – cerchiamo testimonianze per raccogliere più informazioni possibili, verificando naturalmente l’attendibilità dei testimoni». A Parma i National Ghost Uncover erano già stati un po’ di anni fa per verificare testimonianze che avevano ricevuto circa la possibile presenza del fantasma di Maria Luigia d’Austria nel centro cittadino. Stavolta, al centro della ricerca, finisce un altro celebre personaggio, nientemeno che il Maestro Verdi.

«Le prime segnalazioni a riguardo – dice – risalgono già al 2001 e riguardavano essenzialmente l’area della piazza e del comune, soprattutto l’esterno. Altre segnalazioni, ancora più vecchie, sono del 1993 quando furono viste ombre spostarsi per pochi secondi in vari punti e altre ancora del 1997 con fatti avvenuti anche all’interno del municipio, come riferito tra l’altro da due ex dipendenti comunali. Nel 2003 – aggiunge – tre testimoni hanno riferito di aver visto delle specie di nebulose con velocissimi colpi d’aria mentre nel 2005 altri tre testimoni riferiscono di una presenza più complessa, riguardante un volto molto somigliante a quello di Verdi. Altra situazione simile nel 2008, con altri due testimoni. Nel 2011 ne abbiamo poi avuta una in tempo reale». Ma sono gli ultimi due episodi a sollevare ancora di più l’attenzione. Il 18 settembre altri testimoni avrebbero distintamente visto il maestro, a figura intera, e in quell’occasione avrebbe parlato dicendo «Sono Verdi» e pronunciando una profezia estremamente lusinghiera per la città di Parma. Infine, di nuovo a figura intera, l’ultima «apparizione» del 15 febbraio di quest’anno e anche in quella occasione il Maestro avrebbe parlato. «In queste settimane – afferma Merendi – abbiamo già fatto controlli, in modo discreto, con strumenti per escludere radiazioni, emissioni di gas o onde sonore o elettromagnetiche e di tutto questo martedì daremo le risultanze. In quell’occasione, faremo il controllo finale pubblico, aperto a tutti, con i nostri strumenti e spiegheremo appunto ciò che abbiamo dedotto». Ovviamente si parlerà anche della profezia. In attesa delle verifiche del 21 marzo, appuntamento alle 12.30 in piazza Verdi, Merendi ha fatto sapere che la sua associazione ha raccolto la testimonianza di 14 delle 16 persone che avrebbero incontrato nientemeno che il maestro.

Paolo Panni (Gazzetta di Parma)

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