L’ultima furbata, la telefonata di Sala ai milanesi che si lamentano

Milano

Milano 1 Aprile – Un po’ Papa Francesco, un po’ Raffaella Carrà, anche il Sindaco ha inaugurato il filo diretto con i cittadini “Pronto, sono Beppe Sala…”  Naturalmente richiama al telefono i milanesi che, attraverso una lettera, si sono lamentati delle disfunzioni nel proprio quartiere o nella città. Osserva ironicamente Federica Venni su Repubblica “Da dicembre, infatti, con cadenza settimanale, il sindaco fa uno squillo ai cittadini per rispondere alle loro richieste. Finite le chiamate acchiappa-voti effettuate durante il rush finale della campagna elettorale, ora Sala prova a scaldare la sua immagine da super manager con la versione 1.0 del renziano #matteorisponde.” Perché l’arte di rendersi simpatico attraverso parole ed azioni che nulla, comunque, hanno in comune con il fare è prerogativa di una sinistra furba e sempre impegnata nelle promesse. Ma non è così facile comprare i milanesi. Riferisce sempre Repubblica “A Susanna Vitelli, residente in Città Studi, è suonato il telefono pochi giorni fa: “Avevo scritto una mail per denunciare la mancanza di controlli su chi non raccoglie i bisogni del proprio cane e sull’impossibilità di usare i cestini in strada, perché sempre pieni dell’immondizia di coloro che non fanno la differenziata”, spiega. Un paio di settimane ed è arriva la chiamata: “Abbiamo parlato una ventina di minuti. Il sindaco mi ha fatto capire che, nonostante le priorità dell’amministrazione siano molte, il tema della pulizia della città è prioritario”. Susanna fa la manager da diversi anni ed è rimasta sorpresa: “Sala dimostra pragmatismo ed attenzione alla città.Un minuto al telefono vale più di mille comizi”. Se poi durante la chiacchierata ci scappa anche una battuta, ecco che il cittadino è conquistato: “Mi ha ripresa perché io, che ho 60 anni, mi sono definita “attempata”, dimenticandomi che lui ne ha 58″. I milanesi, si sa, sono persone esigenti quando si parla dei propri quartieri. Lo sanno bene a Palazzo Marino, dove alle “relazioni con la città” è stato dedicato un servizio specifico. Una task force che da una parte raccoglie tutte le segnalazioni dei cittadini e dall’altra cerca di risolverne i problemi, sollecitando interventi di varia natura….C’è anche chi scrive per dire la sua sul tema del giorno: pare che la polemica sulle palme in piazza del Duomo, nata dopo un post di Sala sul suo profilo Instagram, abbia intasato la posta di Palazzo Marino, così come le recenti dichiarazioni sulle adozioni per coppie gay. Alle polemiche, però, fanno sapere i suoi, #Salanonrisponde.” Per chiarire che se le lamentele non sono gradite, Palazzo Marino preferisce tacere.

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