Milano 1 Aprile – Ieri Forza Italia ha proposto un piano alternativo alla politica multe e divieti che da 6 anni ammorba senza risultati i milanesi.
Al posto dell’istallazione di altri sette autovelox in città noi proponiamo di schierare sul territorio, e non sempre nelle stesse vie, 7 pattuglie che sanzionino coloro che commettono infrazioni. Siamo certi che questo migliorerebbe la sicurezza stradale più delle telecamere.
Comunque se la Giunta volesse raddoppiarle nei prossimi mesi, come annunciato, chiediamo che prima venga fatta una informazione maggiore. I consiglieri di Forza Italia andranno a vedere personalmente se sono tarati e messi nei luoghi giusti.
Ci vuole poi una moratoria sulla eliminazione dei parcheggi finché non finiranno i cantieri, visto che sono stati eliminati già 5mila posti auto e il Piano Parcheggi sotterranei è stato messo in soffitta dalla sinistra, annullando 100 dei 115 autosilos previsti 10 anni fa. Non è un caso se nell’ultimo anno sono aumentate le sanzioni per la sosta.
Soprattutto vorremmo anche che fossero i cittadini a decidere sulla mobilità. Oggi tante Ztl come Piazza Castello, l’Area C, la futura Low emission zone, l’aumento delle tariffe della sosta, l’ampliamento della sosta regolamentata (righe gialle e blu) sono state decise dall’Assessore Maran e poi da Granelli senza passare dal Consiglio Comunale, quindi senza ascoltare i rappresentanti dei cittadini.
Ecco perché vorremmo che il Sindaco, che vuol fare un referendum nel 2018 per decidere se riaprire i “navigli”, approfittasse di quella occasione per far votare i milanesi non solo su AreaC ma su tutte le scelte anti mobilità privata di questi anni.
Infine il Vicepresidente della Camera Simone Baldelli ha rinnovato l’appello al governo ad attuare la mozione approvata in Parlamento all’unanimità nel gennaio 2016 e con la quale “l’esecutivo si impegna a obbligare i comuni a comunicare i proventi delle multe da autovelox e a multare le amministrazioni che non destinano il 100% di quei proventi alla sicurezza stradale come prevede il codice della strada”.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.