Milano 5 Aprile – Come fantocci, birilli, i bambini, tanti bambini caduti per un gioco inumano che li esclude dalla vita: sono le vittime di una storia di stragi in Siria. Nessuno tiene più il conto, nel 2013 erano 11000, poi la guerra li ha moltiplicati e i numeri non sanno gridare l’orrore e lo strazio. Fino a quest’ultima vigliaccata, un raid aereo con il sospetto uso di gas, secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). L’ong, citando fonti mediche, ha aggiunto che il bilancio di 58 morti di cui 11 minori potrebbe aggravarsi perché vi sono anche 160 feriti o intossicati, alcuni dei quali in gravi condizioni. L’attacco è avvenuto a Khan Sheikhun, nella provincia nord-occidentale di Idlib, in mano ad insorti e qaedisti dell’organizzazione Fatah al Sham (ex Fronte al Nusra).
“Immagini sconvolgenti, l’umanità è morta oggi in Siria”. Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, piange al telefono con l’ANSA mentre davanti ai suoi occhi scorrono le terribili foto di ciò che il raid aereo nella provincia di Idlib, ha lasciato dietro di sé. Riferisce Huffington Post “Le immagini, con bambini intubati e apparentemente privi di ferite – che accreditano così l’ipotesi di una morte per veleno – sono di una “ferocia e violenza mai viste, oltre il Vietnam e oltre Sarajevo, evocano un calvario che non ha precedenti dalla Shoah, soprattutto per i bambini”, ripete Iacomini. “L’umanità oggi è morta, e nessuno è riuscito a trovare una soluzione”. Sotto accusa ci sono le “grandi potenze” (Cina e Russia, ndr) che hanno posto il veto in Consiglio di Sicurezza su sanzioni contro la Siria per l’utilizzo di armi chimiche, ma anche gli altri Stati, che “non sono stati all’altezza, ciascuno con i propri egoismi”.
Sì l’umanità muore ogni volta in cui muore un bambino inconsapevole e indifeso.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano