Espulso marocchino perché inneggiava all’Isis

Cronaca

Milano 8 Aprile – Younef Faraoussi, il marocchino di 34 anni residente a Recanati espulso oggi dall’Italia perché voleva unirsi all’Isis, era molto attivo sui social, Facebook in particolare, dove aveva approvato a più riprese “le tesi estremiste di alcuni soggetti schierati in favore dello Stato islamico, e ideologie radicali di matrice jihadista”. E’ quanto si legge nel decreto di espulsione a carico del nordafricano, fermato ieri mattina alle 7 da agenti della Digos della Questura di Macerata nell’abitazione recanatese in cui viveva con i genitori. L’uomo, difeso dall’avv. Massimo Pistelli, nell’udienza di convalida del provvedimento svoltasi a Macerata ha sostenuto di essere affetto da disturbi della personalità, e di assumere psicofarmaci. Nel 2015 sarebbe stato ricoverato per questi motivi. Segnalato dalla procura di Milano, Faraoussi era in contatto con due foreign fighters: sul suo profilo Fb c’erano frasi inneggianti all’Isis e alla Sharia, e foto di esecuzioni sommarie. (Ansa)
   

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