Milano 8 Aprile – Forza Italia,” ha detto Gelmini “non crede alla giustizia fai da te, ma che chi si difende da una azione ingiusta debba essere tutelato dallo Stato. Oggi non e’ cosi’, i cittadini che si difendono vengono iscritti nel registro degli indagati e devono subire processi lunghissimi”. Sul tema “il centrosinistra si e’ assunto la responsabilita’ di tenere nel cassetto una proposta che noi abbiamo presentato due anni fa: e’ ora di dare una risposta a garanzia dei cittadini onesti”. A questo punta la proposta di legge a firma forzista, “che allarga i confini della legittima difesa” attraverso l’introduzione “dell’esimente dell’avere agito in stato di concitazione e di paura”.
A fronte pero’ della calendarizzazione in commissione Giustizia della proposta Ermini, a firma Pd, la richiesta degli azzurri, anche con la petizione, che venga ripreso in considerazione il testo azzurro e che comunque “il Parlamento dia delle risposte”. L’intenzione, spiega Gelmini, e’ di “presentare tutti gli emendamenti necessari per migliorare il testo del Pd”.
Per sostenere le richieste in tema di sicurezza “saremo per tutto il mese ogni week end nelle piazze – ha detto Altitonante – per dare un messaggio chiaro ai cittadini: in un contesto in cui sembra che occupazioni, furti e altri reati siano praticamente permessi, il nostro messaggio e’ che difendersi e’ un diritto sempre”. Per Comazzi “questa e’ una battaglia da supportare a livello locale in tutti i modi. Vogliamo raccogliere migliaia di firme a Milano. Non ci troviamo piu’ di fronte a topi di appartamento che fuggono se vengono scoperti ma bande organizzate che non si pongono alcun problema ad aggredire. E’ giusto rivedere la legge: si dice che l’iscrizione nel registro degli indagati e’ un atto dovuto, ma intanto le famiglie di chi si difende vengono distrutte e spendono migliaia di euro per difendersi”. De Pasquale infine ha ribadito la richiesta che “il sindaco usi le ordinanze previste da Minniti per la sicurezza urbana, contro la prostituzione, lo spaccio e la vendita di alcol ai minorenni, a partire dalla zona della Darsena: la lotta ai reati comincia anche da provvedimenti di questo tipo”.
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