Milano 12 Aprile – Anche una rissa fra venditori di aste per selfie ! Ieri in Piazza Scala abbiamo assistito pure a questo: 2 bande di venditori abusivi cinesi che si menavano per avere la prelazione nel fiorente commercio illegale che si svolge tra Galleria, Duomo e Piazza Scala.
Si, stiamo parlando della piazza dove ha sede il Palazzo del potere comunale! La piazza presidiata da Vigili e forze dell’ordine nonché da decine di telecamere.
Se tutti i giorni in queste zone si svolge una continua attività di vendita illegale di giochi, borse, foulard e anche selfie stick è perché alla fine al Comune di Beppe Sala queste cose non importano. Intendiamoci, ogni tanto, quando la presenza si fa asfissiante, qualche vigile interviene e si vedono scappare i venditori. Ma è questione di 10 minuti e tutto ricomincia.
Io e altri colleghi abbiamo mandato foto e video del suk in Galleria. Ma non c’è la volontà politica di combattere l’abusivismo. Bisognerebbe organizzare delle vere e proprie azioni coordinate e finalizzate al sequestro della merce e alla individuazione delle filiere retrostanti. E verificare i permessi di soggiorno dei venditori. Tutte cose fattibili se si vuole, nell’epoca della lotta al terrorismo e della cybersicurezza.
Poverini, sono stranieri, che male fanno? E’ il retropensiero per cui a sinistra questa battaglia non la si vuole combattere veramente. Come quella dei venditori di fiori e di alcolici….
Eppure anche dietro questo commercio illecito c’è evasione e malavita ma come sempre alla sinistra interessa punire solo alcuni.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.