“La soffitta di Gi” un’iniziativa benefica per i bambini critici del Buzzi

Cronaca Milano Solidale

Milano 14 Aprile – La Soffitta di Gi, lo shop on-line di prodotti usati per l’infanzia più amato della mamme milanesi (e non solo) ha deciso di sostenere il progetto benefico “La vita è un viaggio…” dell’OBM Onlus Ospedale dei Bambini Milano – Buzzi.
Come viene spiegato sul sito ufficiale http://ilviaggio.ospedaledeibambini.it: “Alcuni bambini quando nascono hanno bisogno di un aiuto in più per partire per quell’affascinante viaggio che è la vita. Si tratta di neonati critici, magari nati prima del termine e sottopeso oppure con altre malformazioni o patologie. Alcuni di loro, grazie ad interventi tempestivi, possono ripartire per il loro viaggio, altri hanno bisogno di cure speciali”.

Come dare il proprio contributo attraverso La Soffitta di Gi? Chi metterà in vendita i propri prodotti, oltre a guadagnare, da oggi potrà scegliere se destinare tutto o parte del proprio guadagno a sostegno di questo progetto.

Conosco bene l’Ospedale Buzzi e ho avuto modo di vedere da vicino con quanta professionalità e cuore operi il suo personale” – dice Andrée Pedotti Koen, ideatrice de La Soffitta di Gi – “Sono quindi felice di poter aderire a questo progetto benefico, che mi coinvolge umanamente ed emotivamente, come piccola imprenditrice ma soprattutto come madre”.

Cos’è La Soffitta di Gi:
È un negozio on-line per il bambino che punta sull’usato, ma solo di alto livello, nato da un’idea di Andrée Pedotti Koen, giovane mamma di Ginevra e Penelope (rispettivamente 5 anni e un anno e mezzo), www.lasoffittadigi.com propone, con un innovativo sistema di vendita, prodotti, usati ma comunque di ottima qualità, indispensabili per il bambino e la sua famiglia durante la prima infanzia e negli anni successivi, ma anche giocattoli per bambini. Chiunque può vendere online, direttamente da casa, e guadagnarci.L’obiettivo è quello di frenare le ingiustificate spese per attrezzature e giochi che, avendo un tempo di utilizzo ridotto, possono essere usate da più mamme. Si riducono così anche lo spreco e i rifiuti.

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