Pasqua: in Lombardia crescono imprese dolciarie e le feste valgono 59 milioni di euro

Lombardia

Milano 14 Aprile – Ben vengano le feste con i tradizionali dolci che stimolano la creatività degli artigiani nel settore dolciario e creano lavoro. Riferisce Omnimilano “In Lombardia i settori produttivi legati alla Pasqua valgono 59 milioni di euro, 149 in Italia considerando il periodo della settimana della festa, secondo i dati della Camera di commercio di Milano. Crescono le imprese di dolci, cioccolato e spumante, +1,6% in Lombardia e +2,8% in Italia. Si tratta di 758 imprese in Lombardia su 7mila in Italia, con 10mila addetti in Lombardia su 42mila in Italia. In crescita anche chi lavora nel settore, +3% in Lombardia e + 10% in Italia. La Lombardia pesa per business nel settore 3 miliardi, su un totale nazionale di circa 8 miliardi. In Lombardia, nel settore, prima è Milano con 271 imprese, in crescita del 3,8%, seguita da Brescia con 99 (+4,2%), Bergamo (88, +1,1%), Monza (77, +5,5%), Varese (61). Per Pietro Restelli, presidente dell’Associazione Panificatori Milano Monza e Brianza e Province “è una Pasqua che tende a riportare sulle tavole delle famiglie la tradizione. Rilevo la propensione del consumatore ad acquistare un prodotto di qualità per celebrare, in famiglia, un momento di condivisione. Per quel che riguarda la tendenza, il 2017 non si discosta dall’anno che lo ha preceduto. La colomba artigianale è preferita dagli adulti. Per i più piccoli l’uovo rappresenta sempre un momento di festa, attesa e sorpresa. Un dato emerge, chiaramente: il consumatore è sempre più attento e consapevole e acquista la qualità”.
Sul fronte dei viaggi, il business cresce del 5%. Mete preferite: Italia, capitali europee, Spagna e Grecia. Vacanze soprattutto al mare e nelle città d’arte, per 3 – 4 giorni. In partenza coppie e famiglie. Nella scelta di una meta più vicina, pesano anche i timori per la sicurezza.  Per Luigi Maderna, presidente Fiavet Lombardia, Associazione delle agenzie di viaggio aderente a Confcommercio Milano, ci sono dati positivi per i viaggi di Pasqua, ma anche per il 25 aprile e primo maggio. Quest’anno i ponti consentono una migliore organizzazione per chi vuol partire anche con pochi giorni di ferie. Il clima particolarmente mite e la Pasqua così avanzata fanno scegliere il mare più degli altri anni. Si sceglie uno stacco per pochi giorni all’ insegna della cultura o del riposo, senza allontanarsi troppo. Lo si fa, spesso riscoprendo le mete turistiche del nostro Paese o del Mediterraneo”.

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