Milano 14 Aprile – Totò torna a Milano. E ancora una volta, ad uno sbigottito ghisa, dirà: «Noio volevam savoir…». Non ci sarà Peppino De Filippo, e per la verità neppure Antonio de Curtis, di cui ricorrono i 50 anni della scomparsa. Ma la vis comica del principe della risata non dovrebbe mancare perché a «evocarla» ci penserà un evento senza precedenti in Italia, un reenactment curato da Teatri Uniti: Totò si ri-gira!. Sabato 15 aprile, nell’anniversario della morte di Totò, gli attori della compagnia di Toni Servillo riproporranno nelle loro location originali, a Roma, Napoli e appunto Milano, scene tratte da tre celebri film. Momenti di grande comicità, ancora vivi nell’immaginario popolare a mezzo secolo di distanza; scenografia, costumi e colonna sonora saranno in tono con l’atmosfera cinematografica, ma per il resto gli attori si caleranno nella realtà attuale, e l’interazione col pubblico trovato in strada diventerà parte integrante dello spettacolo in una sorta di effetto candid camera.
Il tutto sarà trasmesso in diretta, in esclusiva, su Corriere.it, che pubblicherà anche uno speciale Grandi Italiani, con la storia della casa natale dell’attore abbandonata e in rovina nel Rione sanità. La giornata dedicata a Totò, voluta dalla Regione Campania e realizzata in collaborazione con la Fondazione Campania dei Festival, si aprirà a Roma, nella mattinata di sabato. Il primo riferimento sarà Totòtruffa 62 con la vendita della Fontana di Trevi. L’italo-americano di ritorno, Decio Cavallo sarà interpretato da Luciano Saltarelli, mentre la parte di Totò andrà a Tony Laudadio e quella di Nino Taranto a Giampiero Schiano. Alle 13 il set si sposta a Milano, sulle tracce dei fratelli Capone indimenticati protagonisti di Totò Peppino e… la malafemmina: l’arrivo alla stazione dei due vestiti alla siberiana e poi il surreale dialogo multilingue con il vigile urbano in piazza Duomo, fino alla memorabile domanda «Per andare dove dobbiamo andare, dove dobbiamo andare?». In questo caso gli attori saranno Davide Cirri, Edoardo Sorgente e Daniele Gai.
Infine la chiusura, nel pomeriggio, a Napoli. Nel cuore del rione Sanità, sarà rievocato L’oro di Napoli di De Sica, con le sequenze di Totò pazzariello a confronto con il guappo di quartiere: a far da mattatori saranno Tonino Taiuti e Yuri Gugliucci. E qui Angelo Curti, produttore di Teatri Uniti e anima dell’iniziativa, promette novità, con l’arrivo sulla scena di una «paranza» di scugnizzi, versione aggiornata del guappo: «E stavolta — svela — Totò si prenderà la sua rivincita». (Corriere)
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