Quali verità ci ha lasciato l’incredibile derby della Madonnina

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A Partire dalla voglia di non mollare mai dei rossoneri alla pessima gestione del doppio vantaggio da parte dei nerazzurri fino alle prove dei singoli e alla bellissima cornice di San Siro: ecco cosa ci ha lasciato il derby della Madonnina.

Il Milan non muore mai

Il Milan ha tanti limiti ma anche un cuore grande così. I rossoneri sono riusciti a trovare un pari insperato grazie alle mosse della disperazione di Montella e a una qualità che prescinde dai valori in campo: crederci sempre. L’allenatore del Diavolo non ha una rosa di primo livello a disposizione, ma è riuscito a creare un gruppo e non è poco.

Inter, pessima gestione del vantaggio

Due gol subiti sugli sviluppi di una palla inattiva dai due difensori centrali avversari tra l’83’ e il 97’. L’Inter mentalmente non è stata in grado di gestire il 2-0 ed è così che ha perso due punti preziosi in classifica. Pioli, quando Montella ha inserito tutte le punte che aveva in panchina, ha risposto con il cambio Murillo-Joao Mario. Una mossa psicologicamente tanto chiara quanto infelice che ha fatto arretrare ulteriormente il baricentro di una squadra che era già in sofferenza.

Joao Mario positivo: Pioli a due facce

Il tecnico dell’Inter non ha saputo leggere al meglio la gara in corso d’opera, ma bisogna anche dire che le scelte iniziali erano state corrette alla luce dei fatti. Joao Mario ha fatto una grande gara e ha dimostrato di meritarsi la fiducia a scapito di Banega. Il portoghese aveva giocato titolare per l’ultima volta contro la Roma il 26 febbraio scorso. Nagatomo, a sua volta alla prima da titolare dal 28 gennaio, aveva fatto sobbalzare i tifosi dell’Inter nel pre-partita. Il giapponese, invece, pur senza brillare non ha demeritato ricordando la sofferenza patita da Ansaldi al cospetto di Suso all’andata.

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De Sciglio e Bacca: le bocciature rossonere

Il Milan ha festeggiato il pari come e più di una vittoria per l’andamento di una sfida che ormai considerava persa. I problemi, però, non sono da sottovalutare: De Sciglio è vittima di una perenne involuzione, si è fatto trovare impreparato su entrambe le reti subite e ha fatto le fortune dell’Inter. D’altro canto il Diavolo ha giocato senza centravanti: questo Bacca, ingabbiato e incapace di tener su un pallone, è un lusso. L’assist del 2-2 è un colpo di fortuna che non migliora di molto una prova assolutamente insufficiente.

Lo spettacolo di San Siro

Si è parlato tanto dell’opportunità di far disputare un derby alle 12.30, ma alla fine i fatti hanno premiato questa scelta. La prima stracittadina milanese tutta cinese è stata uno spettacolo in campo e fuori: una cornice di pubblico da brividi, una gara intensa e corretta e un clima di grande sportività sugli spalti. D’altronde la rivalità tra Inter e Milan è da sempre tanto accesa quanto sana.

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