Milano 19 Aprile – Corsi di coltivazione della canapa industriale e di coltivazione casalinga per scopi terapeutici. Incontri e approfondimenti sulla legislazione italiana sulla materia e sugli usi applicati all’industria dei materiali derivati dalla canapa. E poi musica, ‘vapo & chill area’ e cibo – anche questo a tema – come in ogni festival che si rispetti. Giovedì 20, a Milano, arriva il 420 Hempfest, il “primo, ufficiale e unico cannabis day italiano”, come promette il sito della manifestazione, nata negli anni Settanta in America e sbarcata a Milano lo scorso anno per la prima volta.
Non è la Festa della semina e del raccolto, quella storica del Leoncavallo, tra gli strali del centrodestra. E non è neanche il corso di coltivazione della cannabis terapeutica lanciato un anno fa, come esperimento, dai ragazzi del Pd milanese. L’Hempfest ha l’ambizione di essere una via di mezzo tra una festa e una giornata di studio e approfondimento. Tanto che, a presentare i due corsi di coltivazione della cannabis che danno il via alla giornata è una parlamentare del Movimento 5 Stelle Loredana Lupo, prima firmataria del progetto di legge approvato nel 2015 sulla coltivazione della canapa industriale (come sintesi delle proposte arrivate anche da Adriano Zaccagnini (Sel), Nicodemo Oliverio (Pd) e Dorina Bianchi (Area Popolare), unificate in un unico testo). A spiegare come coltivare la cannabis ci saranno Giuseppe Nicosia – un nutrizionista che ha creato un’azienda e da anni fa autoproduzione – e da Claudio Natile dell’azienda Canapuglia. Nella parte dedicata ai dibattiti e alle conferenze, invece, interverranno un esperto di bioplastica a base di cannabis, la fondatrice di South Hemp Tecno Rachele Invernizzi, l’avvocato Carlo Alberto Zaina, il ricercatore Giampaolo Grassi, il dottor Carlo Privitera di MediComm, il farmacista Marco Ternelli, tutti al Lambretto Studios di Lambrate, dal primo pomeriggio a notte fonda.
Sul loro sito gli organizzatori del cannabis day chiedono di sostenere la manifestazione, ma non è proprio questo l’obiettivo di Lega e Forza Italia, che negli ultimi giorni hanno scoperto l’evento in preparazione a Milano. E così sull’Hempfest lancia strali Silvia Sardone, consigliera comunale di Forza Italia, che parla di “raduno fortemente diseducativo che fa passare messaggi sbagliati, spingendo per la liberalizzazione delle droghe leggere” e chiede al Comune di intervenire per bloccare la giornata, citando anche “Ciro Cascone, procuratore capo del tribunale dei minorenni, che ha detto chiaramente che iniziative del genere vanno ostacolate: non è accettabile consentire delle manifestazioni della ‘droga libera’ in cui parteciperanno centinaia se non migliaia di giovani, con seri rischi per la loro salute oltre a ovvi problemi di sicurezza. Chiediamo al sindaco di esporsi e dire chiaramente che eventi del genere non possono continuare a moltiplicarsi nel silenzio delle istituzioni”.
Protesta anche il consigliere regionale della Lega Fabio Rolfi: “La zona individuata per la discutibile manifestazione, a Lambrate, è situata a poche decine di metri da luoghi di recupero per tossicodipendenti, la qual cosa risulta particolarmente offensiva: chiedo che le autorità provvedano a fermare questa manifestazione oltraggiosa e illegale. L’eventuale inerzia significherà un atto di ideale complicità”. (Repubblica)
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