Milano 19 Aprile – Non passa giorno senza che la sistematica occupazione di spazi da parte di immigrati ospitati in qualche centro della nostra zona causi le proteste dei cittadini. – Commenta Alessio Fasano, Presidente del Comitato Greco 2.0 – Questa volta a lamentarsi sono i genitori dei bambini che vorrebbero frequentare i giardinetti a loro riservati fra le vie Giacometti, Gilardi e Breda, ma che non possono, perché oramai invasi stranieri provenienti da una vicina struttura d’accoglienza di recente apertura. Al netto delle voci di quartiere, è innegabile che i giochi dei bambini siano stati colonizzati da stranieri sfaccendati e in parte dediti all’alcool. Sono le immagini a parlare.
Come sempre accade, di quanto si stava realizzando all’interno di una struttura di proprietà dei Padri Dehoniani, all’angolo fra le vie Frigia e Andolfato, i cittadini non sapevano nulla fino a quando non hanno cominciato a vedervi giungere i richiedenti asilo e nonostante sia evidente l’allarme sociale, aggravato dal fatto che l’uscita e lo stazionamento dei migranti avvenga proprio davanti a un plesso scolastico, nessuno si è ancora messo in contatto con la comunità locale per dare le spiegazioni del caso. Non è chiaro nemmeno chi gestisce il centro, sulla porta d’ingresso non è stata posta nessuna targa che lo indichi, che sia stata affittata dai padri Deohoniani a una società di nome “Energheia” è una voce proveniente dal vicino oratorio e che questa l’abbia dato in gestione ad Arca ONLUS è poco più di una voce di quartiere.
Insomma, nessuno ha ritenuto di dover informare i cittadini di quanto stava accadendo sotto il loro naso. Noi, come sempre accade in questi casi in cui le istituzioni trascurano i più elementari diritti dei cittadini, ci appelliamo alle Forze dell’Ordine sapendo che loro non mancheranno di vigilare per garantirne almeno la sicurezza .
Comitato Greco 2.0
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