Milano 19 Aprile – A me ogni tanto salgono alcuni dubbi esistenziali. Il primo è cos’abbiano fatto di male i bambini che vengono nutriti da Milano Ristorazione. La seconda è a cosa stessero pensando i genitori che hanno dato i voti ai piatti. Credo ricordiamo tutti la vicenda delle polpette di pesce, che sicuramente qualcuno aveva approvato e valutato. Quel qualcuno, va detto, ha fallito. Adesso ci si riprova. Stavolta, i simboli sono due. Racconta Repubblica, nella versione digitale:
Nelle mense scolastiche di Milano arriva il menu estivo, che accoglierà i bambini al rientro dalle vacanze di Pasqua. Dopo il ritorno della pizza, reinserita di recente, ora i bambini potranno provare anche l’orzotto biologico allo zafferano e l’insalata di merluzzo e mais. “Due pietanze già testate da numerosi genitori durante le visite organizzate nelle scorse settimane al Centro cottura di via Sammartini, che hanno ottenuto un gradimento, rispettivamente, del 95% e del 79%”, spiega Milano Ristorazione, la società del Comune che si occupa della refezione, anche se bisognerà vedere se il gradimento dei genitori corrisponderà a quello dei loro figli. Nel menu ci saranno anche i consueti piatti estivi, come il gelato, e il meno consueto pollo marinato alla senape. E poi frutta di stagione: albicocche, pesche, susine, melone, angurie e mele.
Ora, dico io, a Milano da qualche secolo si mangia il risotto con lo zafferano. È un piatto tipico. Che può essere molto leggero, è sicuramente bilanciato ed è tradizionale. Esiste sulla faccia della terra una qualunque ragione per passare all’orzotto? Che poi, lo spiego ai non appassionati di programmi di cucina, è un tentativo di spostare l’orzo dalla sua nicchia culinaria, le zuppe, e portarlo in quella del riso. Senza alcun reale vantaggio, aggiungerei. L’insalata di merluzzo e mais, poi, si candida a degno sostituto delle polpette nell’immondizia. È una cosa chiamata, ma qui andrebbe domandato ai genitori che hanno testato il cibo a cosa stessero pensando quando hanno dato i voti. In definitiva, vedremo cosa succederà, ma gli ingredienti per un disastro annunciato ci sono tutti.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,