Rogoredo: le ex docce di via Monte Piana occupate, preoccupazione per vicinanza alle scuole

Milano 21 Aprile – Ho ricevuto numerose segnalazioni in merito alla situazione di forte degrado dei locali, una volta adibiti a docce comunali, di via Monte Piana 15 – commenta Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia- I residenti segnalano l’occupazione dei locali, evidente dai resti di giacigli fotografati, in una struttura adiacente a una scuola, la primaria Pasquale Sottocorno, con tutti i rischi di sicurezza che è ovvio immaginare.

I cittadini sono molto esasperati per questa situazione e attaccano l’immobilismo del Comune: questa struttura può essere utilizzata per l’ampliamento della scuola o essere presidiata meglio.

Ai residenti del quartiere era stata garantita una pronta risoluzione del problema di mancanza di posti per gli alunni figli dei residenti perchè sono moltissimi quelli in esubero, costretti a studiare in complessi fuori zona. Si crea quindi un doppio problema per i cittadini del quartiere: degrado e delinquenza oltre alle difficoltà scolastiche viste le poche strutture in zona.

Il Comune aveva promesso di abbattere l’edificio, per risolvere i problemi di sicurezza, senza mai dare, però, garanzia sui tempi e modalità, aumentando di fatto la percezione di scarsa considerazione per i residenti.

I cittadini avevano chiesto che l’edificio delle ex docce venisse almeno destinato a costruire un’aula magna e una biblioteca ma il Comune non ha mai accolto le valutazioni provenienti dal territorio.

Ora è preda di sbandati e clandestini che la occupano, sfruttando la recinzione facilmente scavalcabile. Una situazione di forte degrado che si somma ai tanti problemi del quartiere, essendo vicino a luoghi dove sono presenti tossicodipendenti. Il disagio dei residenti è forte vista la vicinanza alla scuola e a un asilo nido. In quartiere chiedono al Comune di dare risposte certe e smetterla con le promesse, trovando i fondi per riconvertire lo stabile. Rogoredo non merita di subire altre gravi situazioni di degrado, oltre alle già note legate allo spaccio di droga e alla presenza di altri edifici occupati (come gli ex Chimici accanto alla stazione)