Milano 23 Aprile – “Sarà la vicinanza con quel “buco nero” che è via Gola, ma vedere la roggia della Triulza ridotta ad un immondezzaio ci fa pensare che, forse, sarebbe stato meglio chiuderla e farne un parcheggio. Stiamo scherzando, ma vedere questi luoghi così poetici fino a cent’anni fa e ora sfregiati senza alcun rimorso è come colpire al cuore con un pugnale.
Gente insensibile il cui scopo di vita è divertirsi senza preoccuparsi degli altri, del futuro e della memoria storica; perché questi canali facevano parte della storia milanese e vederli trattati così fa venir la voglia di preferire una bella colata di cemento e un parcheggio, almeno lo spazio servirebbe a qualcosa e forse non sarebbe un immondezzaio. Almeno ci scorresse l’acqua come un tempo.”
Così osserva e scrive Urbanfile, sempre attento a scoprire angoli dimenticati della città. Ma, dopo aver osservato la maleducazione di molti, occorre evidenziare la disattenzione di un’amministrazione che dovrebbe provvedere alla cura e alla pulizia, E forse anche alla valorizzazione di certi luoghi che fanno parte della storia della città. Perché i luoghi diventano riferimenti affettivi cari alla memoria di chi è milanese.
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