Milano 26 Aprile – Primo step della sterilizzazione delle clausole di salvaguardia. Nel decreto legge che contiene la manovra di primavera viene dato un anticipo per bloccare l’aumento Iva nel 2018. Nel testo del provvedimento, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, si legge che l’aliquota agevolata al 10% aumenterà di 1,5 punti (in sostituzione dei precedenti 3 punti).
Arriva inoltre la sanatoria per le cause pendenti ”in ogni stato di grado e giudizio” tra l’Agenzia delle Entrate e i contribuenti. E’ quanto si legge nel decreto legge omnibus. Le controversie potranno essere definite con il pagamento di tutti gli importi dell’atto impugnato e degli interessi da ritardata iscrizione a ruolo, calcolati fino al sessantesimo giorno successivo alla notifica dell’atto. Le domande andranno presentate entro il 30 settembre.
La manovra di primavera avrà degli effetti ”migliorativi” nel 2017 sul’indebitamento netto pari a 3,1 miliardi di euro e sul saldo netto da finanziare pari a 2,4 miliardi.
Il provvedimento è composto da 67 articoli e si divide in cinque capitoli: disposizioni in materia di entrate; disposizioni in materia di giustizia tributaria; disposizioni in materia di enti territoriali; interventi in favore delle zone terremotate; misure per lo sviluppo. Del primo capitolo (entrate) fa parte l’estensione dell’ambito di applicazione dello split payment, il meccanismo della scissione di pagamenti Iva, a tutte le amministrazioni, gli enti e soggetti inclusi nel conto consolidato della pubblica amministrazione, le società controllate dallo Stato e dagli enti territoriali, e le società quotate inserite nell’indice Ftse mib della borsa Italia.
Inoltre vengono introdotte misure per contrastare le compensazioni fiscali indebite; viene incrementato il prelievo sui giochi e sono modificate le modalità di determinazione della base di riferimento su cui calcolare il rendimento nozionale ai fini Ace (aiuto alla crescita economica).
Il secondo capitolo (giustizia tributaria) è composto da un unico intervento: la definizione agevolata delle controversie tributarie. Il terzo capitolo (enti territoriali) comprende: il riparto del Fondo di solidarietà comunale; il contributo a favore delle province della Regione Sardegna e della città metropolitana di Cagliari; il contributo a favore delle province delle regioni a statuto ordinario; fabbisogni standard e capacità fiscali per Regioni; attribuzione quota investimenti Regioni; trasporto pubblico locale; flussi informativi delle prestazioni farmaceutiche; spazi finanziari per investimenti in favore delle Regioni; innalzamento turn over e disposizioni personale Province. Il pacchetto del quarto capitolo (interventi a favore delle zone terremotate) contiene il fondo per l’accelerazione della ricostruzione e zona franca.
Mentre l’ultimo capitolo (misure per lo sviluppo) prevede: il potenziamento degli incentivi alle quotazioni con riferimento alle piccole e medie imprese (equity crowfunding); l’estensione temporale delle agevolazioni per le start-up innovative; il contenimento dei costi dei servizi di navigazione aerea forniti dall’Enav negli aeroporti a basso traffico; l’allineamento della disciplina del regime patent box (introdotto dalla legge di stabilità 2015) alle linee guida Ocse. Ci sono poi gli interventi per la qualità del servizio di trasporto pubblico locale ed il rinnovo del materiale rotabile; norme per agevolare la finanza di progetto nell’ammodernamento degli impianti sportivi pubblici.
Nello stesso pacchetto sono contenute anche misure che, da diverso tempo, si cerca di inserire nei provvedimenti più disparati, come le disposizioni per la realizzazione del progetto sportivo ‘Ryder Cup 2022’ e per quello delle finali di coppa del mondo di sci a marzo 2020 e i campionati mondiali di sci alpino che si terranno a Cortina d’Ampezzo nel febbraio 2021. (Adnkronos)
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