Milano 26 Aprile – La grandeur di Sala finisce miseramente in un ascensore sempre rotto. Ma non è un ascensore qualsiasi, non è in periferia, ma nella zona più vipposa di Milano, quella a cui il nostro caro Sindaco tiene moltissimo, quella di cui parla continuamente quando va all’estero. Stiamo parlando dell’ascensore panoramico tutto vetro ed acciaio che sale da Porta Garibaldi a piazza Gae Aulenti. Un ascensore che dovrebbe mostrare ai visitatori la grandeur e la modernità della città. Inutile sottolineare il pressapochismo di questa giunta che si inebria di parole e poi si perde nell’incuria e nell’abbandono di tanti luoghi, compreso l’ascensore citato. Scrive Stefano Landi sul Corriere «Ascensore fuori servizio: ci scusiamo per il disagio». L’ascensore circolare panoramico, tutto vetro ed acciaio, che sale da Porta Garibaldi a piazza Gae Aulenti, non funziona. Perché è nato male, nonostante la grandeur delle intenzioni. Va a intermittenza: un mese sì e tre no. Anche quando è in servizio spesso si blocca a metà strada, nonostante il tragitto sia di dieci metri scarsi. Chi è rimasto bloccato giura però che l’intervento di soccorso è veloce, forse perché nei palazzi di Gae Aulenti ci sono una cinquantina di ascensori.
In alternativa ci sarebbero le scale mobili, sempre con vista, ma inutili per un disabile in sedia a rotelle. Che è costretto a un tour alternativo. Arrivato ai piedi della piazza, a fianco del cartello che ricorda il persistere del blackout, suona il pulsante di sos: un addetto alla security, gentile e rassegnato, lo accompagna a un ascensore semi nascosto che da un lato della piazza sale ai piani alti. Quello funziona sempre: peccato per il panorama.”
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