Milano 28 Aprile – Il Comune di Milano a guida centrosinistra riesce sempre a sorprendere in negativo come, per esempio, sulla questione della piscina Cambini in Via Padova. – segnala Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia – Ho infatti sollecitato la giunta in merito alla ristrutturazione della piscina, già venduta da anni come pronta dalla sinistra e nei fatti nemmeno iniziata. Gia nel 2014 l’allora assessore Bisconti annunciava, a favore di telecamere e taccuini, l’iscrizione nel piano triennale delle opere del 2015 della riapertura della piscina. Grandi titoloni, enorme clamore e una certa soddisfazione anche da parte degli abitanti della zona. Ma nulla è stato fatto. Gli assessori Guaineri e Rabaiotti, rispondendo alla mia interrogazione, evidenziano che il progetto è ancora in piedi e ha seguito, purtroppo, un iter lunghissimo che a 3 anni di distanza dalla presentazione suona come una beffa. Il progetto è stato modificato, non è ancora stato approvato il piano esecutivo e salvo nuovi ritardi (a questo punto probabili) i due assessori presumono che il centro possa riaprire, forse, nel 2020. E’ paradossale leggere quanto sia ancora nebuloso il progetto per la piscina e pensare a quanto la realtà sia in contrasto con gli annunci del Comune e degli esponenti del Pd che ogni anno dal 2014 in poi e soprattutto nella campagna elettorale per Sala sindaco davano per pronta la storica riapertura dell’impianto. Spiace constatare che Via Padova è sempre più abbandonata proprio per questo atteggiamento della sinistra che oltre allo slogan patetico “Via Padova è il meglio di Milano” non riesce ad andare, disattendendo ogni promessa fatta ai cittadini e non offrendo alcuno spazio per la socialità e tempo libero ai cittadini. La vicenda della Cambini è l’immagine della sinistra a Palazzo Marino: inconcludente!
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