Milano 29 Aprile – “La democrazia sindacale è importante. Ma sottoporre l’accordo su Alitalia al referendum tra i dipendenti, snaturando il nostro ruolo, forse è stato un errore e su questo bisognerà aprire una riflessione unitaria”. Lo dice il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, in un’intervista al quotidiano “la Repubblica”.
“Abbiamo scaricato la responsabilità, scatenando un populismo sindacale – prosegue – vedo solo polemiche politiche, demagogia, se la scelta degli azionisti sarà il commissariamento procediamo velocemente con un piano industriale. Il responso dei lavoratori è stato molto chiaro, ci dovremo riflettere. I referendum vanno preparati, in questo caso non c’è stato tempo di informare fino in fondo i lavoratori. Lo dico senza tremiti alla voce: la democrazia sindacale non può fare a meno della responsabilità.
Bisogna riflettere sulle forme di partecipazione, anche perché questo voto ha scatenato delle forme di populismo sindacale, una deriva preoccupante simile a quella che vediamo nella politica.
Il Governo ha fatto di tutto per trovare una mediazione. Ora vedo politici che speculano. Vedo polemiche inutili non solo tra Renzi e Calenda, ma a 360 gradi. Le strade sono due: o gli azionisti mettono di nuovo mano al portafoglio o c’è il commissariamento”.
Ma, riferisce Il Giornale “Nella preoccupazione generale, senza un apparente via d’ uscita che non porti dritto alla liquidazione, ieri si è diffusa la notizia che tra il personale dell’ Alitalia stia circolando una lettera per la raccolta delle firme al fine di riaprire il confronto con l’ azienda e arrivare a un accordo: è quanto riferiscono all’ agenzia Agi fonti sindacali che chiedono di rimanere rigorosamente anonime. «In tanti si sono pentiti di aver votato no – spiegano le fonti – e adesso gira una lettera per raccogliere le firme e tornare al tavolo della trattativa. Sono in tanti ad averci ripensato e a essere pronti a firmare un accordo».
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