Milano Ristorazione e il sale: cucine da incubo

Fabrizio c'è Milano
Milano 29 Aprile – Milano Ristorazione riesce a realizzare male anche le buone idee.
Tutti i nutrizionisti e gli esperti di salute pubblica condividono il principio che meno sale c’è nella nostra alimentazione  e meno  rischi corriamo. Quindi può essere utile introdurre questa abitudine nell’alimentazuone dei piccoli.
C’e modo e modo e Milano Ristorazione ha colto l’occasione per dimostrare la sua pessima reputazione.

MiRi, il baraccone di proprietà comunale che in regime di monopolio fornisce 80.000 pasti al giorno alle scuole milanesi, ha deciso a modo suo  di applicare questo sano principio.

Cosi da mercoledì scorso ha eliminato completamente il sale dai cibi preparati per i pasti dei nidi.

Chi scrive non è uno chef ma non c’è bisogno di essere Cracco per capire che togliendo il sale bisogna usare altri accorgimenti o ingredienti per insaporire  gli alimenti.

Invece nelle cucine industriali di Milano Ristorazione hanno eliminato tutto il sale e non hanno nemmeno cambiato  i menu già in vigore.

I piccoli, pur non essendo dei critici gastronomici, hanno cominciato a lasciare i pasti scipiti nei vassoi con la conseguenza di abbuffarsi una volta usciti da scuola.
Come sempre ci hanno pensato i genitori a denunciare l’incapacità dell’azienda comunale. Che oltre a essere monopolista non ha un sistema di customer satisfaction e contesta anche la “schiscetta ” libera.
Anche di questo si parlerà nella commissione Educazione e Partecipate di Giovedi 4 maggio alla presenza dei nuovi eletti nelle commissioni mensa.

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