Milano 30 Aprile – Nella lunga e travagliata querelle tra i residenti in piazza Castello e l’amministrazione comunale, segnaliamo l’ennesima lettera di protesta di alcuni residenti in Foro Bonaparte. La lettera che di seguito riportiamo è indirizzata al Sindaco, all’assessore Tajani e al Presidente del Municipio 1, Arrigoni
OGGETTO: ISTALLAZIONE CHIOSCO FORO BUONAPARTE N. 61
Egregio Sindaco, Dott. Giuseppe Sala,
Egregio Assessore, Dott.ssa Cristina Tajani
Egregio Presidente Municipio 1, Dott. Fabio Arrigoni
A seguito di missiva di risposta dell’ Assessore, dott.ssa Tajani ad una residente in loco firmataria in calce, abbiamo avuto definitivamente contezza che verra’ costruito un chiosco in Foro Buonaparte sul marciapiede in prossimita’ dell’ entrata del palazzo storico dell’ Atm, ubicato al civico n. 61.
Come si evince dalla delibera autorizzativa n. 2858 emessa dalla Giunta Comunale in data 30/12/2014, richiamata nella lettera dell’Assessorato, tale provvedimento, emesso, in via di urgenza, era stato dichiarato allora immediatamente eseguibile, al fine di consentire l’installazione del “ suddetto posteggio extra mercato “ entro l’inizio di Expo 2015.
Ora, a distanza di quasi tre anni dalla Sua approvazione, l’installazione in loco di tale “posteggio extra mercato”, id est, chiosco, volto alla somministrazione di generi alimentari, la cui utilita’ e pertinenza non e’ dato comprendere, desta sgomento e preoccupazione a noi residenti , gia’ provati dal privilegio attribuito alla limitrofa Piazza Castello, la cui vocazione pedonale ha arrecato un grave pregiudizio a Foro Buonaparte, in primis, per le deteriori misure di viabilita’, determinanti un peggioramento della qualita’ della vita in termini di traffico, smog rumore, sosta abusiva di veicoli sui marciapiedi unitamente alla costante sosta di pullman turistici in aree non autorizzate.
La costruzione de qua come risulta ictu oculi, dai lavori gia’ eseguiti, andra’ a ridurre drasticamente la sede del marciapiede, penalizzando i pedoni, ostruira’ l’entrata ai dipendenti e personale dell’ Atm, deturpera’ la signorilita’ della zona, attirando balordi,come purtroppo accade in Piazza Cadorna, trasformando la via in un suk, oltrettutto non si e’ stati neppure notiziati in ordine agli orari di apertura di detto esercizio commerciale.
Nel concedere detta autorizzazione non si e’ neppure considerato il pregiudizio economico che detta attivita’arrechera’ ai due bar limitrofi: Caffe’ Teatro, ubicato al civico 63 e Bar Millenium al civico n. 57, entrambi muniti di dehors, con rilevanti costi per l’occupazione di suolo pubblico, stante la loro posizione nel centro storico.
In ultimo, ci si duole altresi’ della circostanza per la quale, nei confronti di Foro Buonaparte non sia stata effettuata, ne’ tantomeno programmata alcuna misura di riqualificazione: ci sono dei bellissimi platani, che purtroppo non vengono curati anzi sotto i suddetti c’e’ una situazione di degrado, per la presenza di massi e immondizia.
Il nostro disappunto cresce poi vieppiu’ parametrando la discontinuita’ e iniquita’ delle decisioni assunte nei confronti di Foro Buonaparte, la cui ratio mira precipuamente ad apportare degrado e mancanza di sicurezza a noi residenti, allorche’, invece, nelle vie limitrofe ( Piazza Castello, Via Legnano e Via Alemagna) si e’ proceduto ad una riqualificazione delle aree verdi, nello specifico, degli spazi sottostanti gli alberi, erigendo aiuole rialzate che impediscono la sosta ed il parcheggio selvaggio delle auto sui marciapiedi, situazioni che invece affliggono quotidianamente, soprattutto di sera e nei giorni estivi i marciapiedi di Foro Buonaparte in corrispondenza dei civici 61, 63, 65 e 67.
Certi che questa situazione penalizzante e peggiorativa della nostra qualita’ della vita si risolva in tempi brevi, restiamo in attesa di un Vostro esaustivo riscontro ed intervento, rendendoci disponibili ad essere sentiti nelle prossime riunioni del consiglio di zona 1.
Cordiali saluti
Residenti di Foro Buonaparte civici 59 -63-67
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