Milano 30 Aprile – Prima l’ha minacciata di stupro. Poi, mentre lei era sotto shock e immobile davanti a lui, ha afferrato la sua borsetta ed è scappato, scomparendo nel nulla.
Alba da incubo, quella di sabato, per una ragazza italiana di ventidue anni, rapinata mentre era nella sua auto – ferma in sosta in attesa di amici – in viale Alemagna, al Parco Sempione.
Verso le cinque, secondo quanto lei stessa ha raccontato alla polizia, un uomo – descritto come un giovane di colore – ha aperto la portiera della macchina, si è seduto sul sedile passeggero e le ha ordinato di darle tutto quello che aveva, minacciandola di stupro.
A quel punto, terrorizzata, la ventiduenne ha consegnato la borsetta – con all’interno soldi e documenti – al ladro, che è sceso dall’auto ed è scappato all’interno del parco.
In viale Alemagna, allertati dalla vittima, sono intervenuti gli agenti della Questura, ora al lavoro per cercare di risalire all’aggressore.
Soltanto poche ore prima, nella tarda serata di venerdì, la stessa sorte era toccata ad una ragazza di ventidue anni, di nazionalità cinese, mentre tornava a casa dopo lavoro.
La giovane, secondo quanto finora ricostruito dalla Questura, è stata fermata da quattro uomini – descritti come giovani di carnagione chiara – mentre si trovava in via Jacopino da Tradate.
Uno di loro l’avrebbe afferrata da dietro e le avrebbe tappato la bocca, mentre un altro la minacciava con una pistola per convincerla a lasciare la borsa. Nonostante il disperato tentativo di difesa della vittima – che ha anche ingaggiato una breve colluttazione con i rapinatori -, i malviventi sono riusciti a buttare la ragazza a terra e a fuggire con il bottino.
Nella borsa – che è stata trovata poco lontano, ma vuota – c’erano circa duemila euro in contanti e un iPhone.(MilanoToday)
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