Milano 30 Aprile – “Dobbiamo pensare alle 13mila famiglie”. Prima hanno devastato Alitalia tra sindacati, capitalismo corrotto e sussidi pubblici. Hanno alimentato illusioni, preso scelte sbagliate, rifiutato di adeguarsi ai tempi, assunto lavoratori per il solito mantenere consenso con i soldi degli altri (i nostri). Adesso sono tutti lì, politici di tutti i colori, con quelle facce pietose e contrite a dire “la priorità è tutelare i 13mila lavoratori e famiglie che rischiano il posto”. Si preoccupano delle famiglie, adesso, quanta misericordia, ma in realtà chiedono ancora che s’intervenga con i soldi di tutti. Alimentano l’ennesima illusione perché la concorrenza ha un rapporto dipendenti/flotta che va da 1/3 alla metà di quelli di Alitalia o il doppio dei passeggeri a parità di flotta, quindi se qualcuno la compra e la ristruttura i dipendenti dovranno diminuire. Perché nessun pasto è gratis, nonostante quello che questi cialtroni raccontano in giro.
Post di Lorenzo Castellani
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845