Milano 01 Maggio – Ieri mattina un nucleo di artificieri dell’Esercito ha disinnescato una bomba d’aereo risalente al secondo conflitto mondiale nel centro cittadino di Brescia.
L’ordigno, una bomba d’aereo di 500 libbre (pari a 227 kg) di fabbricazione statunitense contenente 127 kg. di esplosivo, era stato rinvenuto in data 26 gennaio durante lo scavo per la campionatura del terreno all’interno della fabbrica “Leonardo Finmeccanica” nel comune di Brescia.
Le operazioni di messa in sicurezza del territorio, coordinate dalla Prefettura di Brescia in concorso con il Comando Forze Operative Nord di Padova, sono iniziate alle ore 7 con l’evacuazione di circa 1000 residenti nel raggio di 550 mt. dal luogo del ritrovamento della bomba. Gli specialisti dell’Esercito hanno, prima, proceduto con il “despolettamento” dell’ordigno e, successivamente, hanno provveduto al trasferimento dell’ordigno presso la cava di Calcinato (BS) per il brillamento. Le operazioni sono terminate intorno alle 14.45. L’intervento è stato condotto dagli specialisti del 10° Reggimento Genio Guastatori della 132° Brigata Corazzata Ariete, che è una delle 12 Unità dell’Arma del Genio che l’Esercito impiega per la bonifica dei residuati bellici inesplosi.
Nel 2016 gli interventi del Reggimento cremonese sono stati 146, di cui 24 su bombe d’aereo ad alto potenziale esplosivo. L’ultima di queste, da 600 kg, a Pizzighettone (CR) la scorsa primavera. Negli ultimi 10 anni gli interventi sono stati oltre 30000. L’Esercito, grazie alla spiccata valenza “duale” delle unità del Genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado di intervenire, tempestivamente, sul territorio nazionale, in situazione di emergenza o di pubblica utilità. (Askanews)
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