Milano 7 Maggio – Esisteva un tempo in cui gli uomini non erano numeri, le cose venivano fatte bene e non si pensava a quando si sarebbero dovute buttare. Era un tempo più civile in cui né le persone, né gli oggetti, avevano una data di scadenza. In quel tempo, non troppo lontano, non esisteva la produzione di massa.
Né di beni né di umanità. Il signor Cassitti è cresciuto in quei giorni, ed oggi apre la saracinesca a Milano. Ogni giorno leggiamo di nuovi centri commerciali e di nuove scoperte della tecnologia. Per consentirci di consumare ancora di più, si apre anche la Domenica. Perché, oggi, i negozi servono solo a vendere le cose. Il laboratorio del signor Cassitti, come lui, è nato in giorni molto più civili.
Lì dentro si creano piccole opere d’arte. Si salvano gli oggetti. Si dà forma alla personalità del cliente. Non è un posto dove si vende. È un posto dove si crea. E si crea davvero. Quindi velocemente e bene. Quello che stupisce più di ogni altra cosa è la velocità che accompagna la qualità. A dimostrazione che la tecnologia, le macchine, possono essere messe al servizio di uno scopo più alto. Ed in questo caso lo scopo più alto è una scommessa. Viene da Foggia, il signor Cassitti. Ed è sbarcato a Milano per mostrare che la qualità non è un limite, ma un’opportunità. È una realtà incredibile, tra via Fauché e via Losanna, in via Koristka 15. Forse è questo il destino dei veri e bravi artigiani. Non arrendersi mai, perché le cose belle, in fondo, sono sempre vincenti.
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