Pansa: “Per il disastro immigrazione i politici andrebbero processati”

Attualità

Milano 8 Maggio – Lo dico toccando ferro, sottovoce e soltanto a me stesso. Ma qualche volta mi domando perché mai i veri poteri forti di questo nostro Paese perduto non abbiano ancora ammazzato Carmelo Zuccaro, il procuratore capo di Catania che ha gettato un fascio di luce su un bubbone dell’Italia 2017: il recupero dei migranti nel Mediterraneo e il ruolo delle tante organizzazioni non governative, le famose Ong, in questa tragedia contemporanea. pm-carmelo-zuccaro-960x576

La figura di Zuccaro e il suo ruolo mi hanno ricordato un magistrato siciliano che avevo conosciuto bene e del quale avevo scritto un’infinità di volte su un quotidiano, La Repubblica, che oggi finge che il Pansa non esista più. Perché do fastidio allo smemorato direttorino odierno o al suo massiccio editore. Parlando di uomini veri, Giovanni Falcone sapeva che, prima o poi, Cosa nostra l’avrebbe ucciso. Ma un giorno mi disse: «Non si deve vivere nella paura. Daremmo al nostro avversario la certezza di avere già vinto».

In questi giorni mi sono domandato più volte se Zuccaro sia costretto ad avere gli stessi pensieri di Falcone. Anche lui è stato un primo della classe. Appena dopo la laurea, si era fatto tre anni da ufficiale di complemento nella Guardia di Finanza, un privilegio riservato ai cinquanta migliori laureati in Italia. Un’esperienza professionale che gli risulterà molto utile nel lavoro al Palazzo di giustizia catanese. Qui, nelle stanze della procura, Zuccaro cammina tutti i giorni su un terreno minato. È la voragine gigantesca degli sbarchi di migranti. Un esodo che con il trascorrere degli anni è diventato mostruoso. Ma che la Casta politica, padrona di tutti i governi, ha sempre finto di non vedere.

Sul Corriere della Sera del 5 maggio, a corredare un articolo di Milena Gabanelli, c’era un grafico sugli sbarchi degli ultimi 15anni. Nel 2002 erano stati 23.719 con 236 morti. Negli anni successivi gli sbarchi erano sempre rimasti all’incirca sulla stessa quota. Ma nel 2008 gli sbarchi assommavano già a 37.000. Nel 2011 superavano quota 64.000. Per esplodere negli anni successivi: 170.000 nel 2014 con 3.000 morti, nel 2015 ancora 153.000 sbarchi con quasi 4.ooo morti, e nel 2016 il record di 162.000 sbarchi con quasi 5.000 vittime, vale a dire persone annegate nel Mediterraneo, compresi vecchi e bambini.

Il grafico di via Solferino dovrebbe essere ingrandito e affisso in tutti i municipi d’Italia, a scorno di una classe politica di cialtroni che meriterebbero la fucilazione alla schiena per alto tradimento. Salvo pochi casi, e tra questi il leader leghista Matteo Salvini, quasi tutti gli stipendiati dalla Camera e del Senato hanno finto di non vedere quanto stava accadendo nel Mediterraneo. Il più cieco è stato proprio il più potente: Matteo Renzi, il Bullo, il Franti del sinistrismo italico.

Se esiste un tribunale della storia, illusione alla quale non credo più, il primo a finire sul banco degli imputati dovrebbe essere lui. A Renzi delle migrazioni destinate all’Italia non è mai importato nulla. Su Lampedusa avrebbe potuto scaricarsi tutta l’Africa sub sahariana e lui non avrebbe battuto ciglio. Non rompetemi i santissimi perché il mio compito storico è di riformare la Costituzione! Ragazzi, lasciatemi lavorare perché adesso ho da riconquistare il Partito democratico! O pallino!, cosa vuoi che mi importi di quattro negri che vogliono portare un bacione a Firenze!

Grazie al Bullo, adesso siamo come don Falcuccio: nudi davanti e nudi di dietro. Per di più siamo alle prese con quello stordito del procuratore capo di Catania che si è fissato di distinguere tra soccorritori buoni e quelli cattivi. Tra le Ong che sfruttano la filantropia per fare i cazzi loro e i filantropi veri! Senza rendersene conto, il padrone del Pd ha sposato la linea Formigli di La7. Nel senso che si è sdraiato sul Vangelo di Piazza pulita che proclama: tutte le Ong sono sante. E convoca la Emma Bonino affinchè lo dimostri con la facondia che sempre ammiriamo.

Ma i giornali stampati sono una brutta bestia. E hanno cominciato a fare un pò di conti. Giovedì sera, a Piazza pulita il rappresentante di Medici senza frontiere ha detto che la loro nave costa 9.000 euro al giorno. Moltiplicato per 365, fanno 3 milioni e 285.000 l’anno. Un capitale di tutto rispetto. Da dove arriva? Questo dettaglio non è stato spiegato. Allo stesso modo non viene spiegato il motivo della presenza di tante Ong tedesche con ben sei navi dai costi elevati. La nave Aquarius di Sos Mediterraneo richiede una spesa di 11.000 euro al giorno, per un totale di 4 milioni l’anno. L’Ong Moas, che ha sede a Malta, brucia 400.000 euro al mese per un totale che non è lontano dai 5 milioni.

La Moas sarebbe sotto indagine per favoreggiamento dell’emigrazione clandestina. Questa Ong si serve di due navi: la Phoenix e la Topaz, che battono bandiere diverse, una del Belize e l’altra delle isole Marshall. In un primo momento si era detto che l’inchiesta fosse nelle mani della procura di Trapani. Ma in realtà il pubblico ministero di quella città si occupa di una Ong che ha la sede operativa in un paese del Nord Europa, ma con navi sempre pronte nel Mediterraneo.

Bastano queste poche notizie per testimoniare il caos cresciuto attorno al salvataggio e all’accoglienza di migliaia di migranti. Esistono notizie delle quali non c’è spiegazione. Ne citerò una sola. Durante il week end di Pasqua sono sbarcati sulle nostre coste ben 8.200 clandestini. Non c’era memoria di un arrivo tanto massiccio. Chi li ha portati in casa nostra? Da quale nazione africana provenivano? Da quale porto libico sono partiti? E in quali località italiane sono stati smistati?

Ottomila clandestini sono un numero imponente. E prima o poi qualcuno dovrà spiegarcì che fine abbiano fatto. Il sottoscritto non è un cronista esperto di questi fenomeni sempre più allarmanti. Ma vivo anch’io sotto l’impressione di uno tsunami, o di in terremoto, che diventerà sempre più incontrollabile. A controllarlo dovrebbe essere la politica. A cominciare dal governo Gentiloni e dal suo padrone di fatto, Renzi il Super Bullo.

Il risultato è un Paese alla deriva, come lo erano un tempo le zattere dei migranti. Ma nessuno verrà in nostro aiuto. Ormai si è saldata una poco sacra alleanza che vede a braccetto soggetti molto diversi tra loro. Prima di tutto Papa Francesco, un pontefice che più ne pensa, più ne combina. Una quantità di preti, di suore, di frati, di cattolici laici e un tantino superbi. Infine il Carnevale delle sinistre di tutte le gradazioni del rosso. Per ultimi i matti del tanto peggio e tanto meglio.

Che cosa possono fare giornali coraggiosi come La Verità? Mi piacerebbe rispondere: possono fare molto. Ma qualche volta temo che la mia risulti soltanto un’illusione. I miei vecchi dicevano che i garibaldini venivano accolti al Sud con un grido indimenticabile: caca e suda, piemontese fesso! Mi fischiano le orecchie mentre sento risuonare la versione del 2017: caca e suda, italiano fesso!

Giampaolo Pansa (La Verità)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.