Catturato l’aggressore. Maroni chiede di annullare la marcia di sabato 20
Milano 19 Maggio – Due militari dell’Esercito e un agente della Polfer sono stati feriti da coltellate sferrate da un un giovane di origini nordafricane nella stazione Centrale di Milano durante un normale controllo. L’allarme è scattato intorno alle 20 di ieri, giovedì 18 maggio. Il ferimento è avvenuto al piano ammezzato della stazione: alla richiesta dei documenti lui ha subito estratto il coltello. Addosso aveva due lame da cucina ma ne ha usato soltanto uno. Sono ancora in corso accertamenti su di lui ma secondo quanto si è appreso dalla questura, finora, non si tratta di terrorismo ma di criminalità comune.
ARRESTATO L’AGGRESSORE – Sul posto, in piazza Duca d’Aosta, quattro ambulanze e un’automedica. Le condizioni dei feriti non sono gravi: l’agente semplice di circa 35 anni è stato accompagnato al Fatebenefratelli con un taglio al braccio, il caporalmaggiore di 30 anni ha un taglio alla clavicola destra, il militare semplice di 20 anni è stato colpito alla gola (gli ultimi due sono stati portati al Sacco). Fanno parte di una pattuglia mista per il controllo della città. L’aggressore è stato arrestato: è nato a Milano nell’agosto del 1996, figlio di immigrati, di origini nordafricane. Il giovane era stato arrestato per spaccio nel dicembre scorso ed era stato fermato ad aprile nell’ambito di un altro controllo. Al momento del fermo, ha finto di essere in preda a un malore ma il medico che lo ha visitato ha escluso ferite o patologie.
“VICINI AI FERITI” – Solidarietà ai due feriti è stata espressa dal Gruppo FS: “Il Gruppo FS Italiane esprime la propria vicinanza e solidarietà ai due militari e all’agente della Polizia Ferroviaria per l’aggressione che hanno subito in stazione Centrale a Milano durante la normale attività di controllo – si legge in un comunicato – Il costante lavoro delle Forze dell’Ordine, in stazione come a bordo, consente ai cittadini e ai passeggeri di viaggiare in sicurezza e di prevenire i disagi a cui potrebbero essere esposti”. Subito informato dell’aggressione, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, ha rivolto gli auguri di pronta guarigione feriti, trasmettendo loro anche la vicinanza del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che è stata tenuta costantemente aggiornata sulla situazione.
MARONI: “ANNULLARE MARCIA DEL 20 MAGGIO” – La questione sicurezza in zona stazione Centrale torna sotto i riflettori. E monta anche la polemica politica, con la richiesta da parte di Roberto Maroni, di annullare la marcia “20 maggio senza murì a sostegno dell’accoglienza dei migranti”, in programma a Milano per sabato. “Dopo l’aggressione in Centrale la marcia pro-immigrati prevista per sabato è da annullare – ha scritto su Twitter il governatore della Regione -. Solidarietà a militare e agente feriti alla Stazione Centrale di Milano, annullare la marcia pro-immigrati prevista sabato”. Dello stesso avviso Riccardo De Corato, capogruppo di Fdl in Regione: “Chiediamo a Sala di annullare la marcia che ora alimentarebbe solo tensione”. A stretto giro è arrivata anche la presa di posizione di Matteo Salvini: “Immigrato nordafricano, già arrestato per droga, accoltella un militare e un poliziotto durante un controllo in stazione Centrale a Milano. E quei mentecatti del Pd cosa fanno? Organizzano per sabato la ‘Marcia per i migranti’. Ignoranti e complici, razzisti con gli italiani”, ha detto il leader della Lega su Twitter, concludendo con gli hashtag “Voto subito” e “Stop invasione”. A).CentraleIl Giorno)
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