Impegniamoci contro la povertà piuttosto che promuovere l’immigrazione

Fabrizio c'è Milano
Milano 20 Maggio – Oggi la mia coscienza sente la necessità di distinguersi da coloro che marceranno contro muri che non esistono e per una immigrazione che è già a livelli di guardia.
Questa mattina parteciperò alla Assemblea della Associazione mutilati e invalidi per servizio, per ricordare a tutti quanta gratitudine dobbiamo portare ai servitori dello Stato che mettono la propria vita a rischio per garantire la sicurezza e la libertà ai cittadini.
Nel pomeriggio mi recherò presso un Caf di Via Giambellino per distribuire pacchi contenenti beni  alimentari alle povertà Milanofamiglie bisognose del quartiere.
Già perché la povertà a Milano e in Italia esiste e cresce: ogni giorno vedo famiglie disperate perché manca il lavoro per i figli oppure perché manca il reddito per garantire una vita dignitosa. Le politiche per la casa, i servizi sociali, i sussidi per i nuclei più fragili, persino il trasporto pubblico stanno arretrando.
Si, nell’Italia di oggi  le politiche per la povertà sono insufficienti e sono mal concepite, perché discriminano gli anziani, e coloro che hanno perso il lavoro.
E per questo che trovo insopportabile un Comune e una politica che si concentrano e promuovono l’immigrazione mentre la povertà avanza tra gli italiani.

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