Milano 20 Maggio – Oggi la mia coscienza sente la necessità di distinguersi da coloro che marceranno contro muri che non esistono e per una immigrazione che è già a livelli di guardia.
Questa mattina parteciperò alla Assemblea della Associazione mutilati e invalidi per servizio, per ricordare a tutti quanta gratitudine dobbiamo portare ai servitori dello Stato che mettono la propria vita a rischio per garantire la sicurezza e la libertà ai cittadini.
Nel pomeriggio mi recherò presso un Caf di Via Giambellino per distribuire pacchi contenenti beni alimentari alle famiglie bisognose del quartiere.
Già perché la povertà a Milano e in Italia esiste e cresce: ogni giorno vedo famiglie disperate perché manca il lavoro per i figli oppure perché manca il reddito per garantire una vita dignitosa. Le politiche per la casa, i servizi sociali, i sussidi per i nuclei più fragili, persino il trasporto pubblico stanno arretrando.
Si, nell’Italia di oggi le politiche per la povertà sono insufficienti e sono mal concepite, perché discriminano gli anziani, e coloro che hanno perso il lavoro.
E per questo che trovo insopportabile un Comune e una politica che si concentrano e promuovono l’immigrazione mentre la povertà avanza tra gli italiani.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.