Dialogo interculturale del gesuita Matteo Ricci nella Cina dell’epoca Ming
La Scuola della Cattedrale, presieduta da Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano, chiude la stagione culturale 2016-2017 con un evento realizzato in collaborazione con la casa editrice Les Belles Lettres di Parigi.
Lo spunto per queste riflessioni è fornito dalla pubblicazione della celebre opera redatta in cinese dal missionario gesuita Matteo Ricci, il Tianzhu shiyi 天主實義, edita per la prima volta nel 1603 e recentemente tradotta in francese da Thierry Meynard, S. J., con il titolo Le sens réel de «Seigneur du Ciel» 天主實義 – Il senso reale del «Signore del Cielo», (Les Belles Lettres, Parigi, 2013).
La particolarità di questo volume è che si tratta della traduzione di un testo redatto in cinese e pubblicato nel 1603 nella Cina dell’epoca Ming, in un momento in cui l’Europa era animata dallo spirito del Rinascimento e la Chiesa da quello della Controriforma. L’arrivo sul territorio cinese nel 1582 dei missionari gesuiti, la loro mediazione e trasmissione di conoscenze, renderà possibile l’introduzione di Confucio nella cultura e nei dibattiti dell’Europa dei Lumi. Questa Scuola si propone di collocare nel suo contesto storico ed interculturale la grande opera di Matteo Ricci, diventato parte integrante della storia nazionale cinese con il nome di Li Madou 利瑪竇, considerato in Cina e in Occidente un pioniere del dialogo tra due grandi civiltà che fino ad allora si erano ignorate.
Il Tianzhu shiyi 天主實義 intende spiegare la fede cristiana ai letterati cinesi. Fa dialogare un letterato occidentale (forse l’autore stesso), con uno confuciano. Mette da parte i dati della religione rivelata per impegnarsi in un’indagine razionale, appoggiandosi sulla filosofia scolastica e sui testi classici cinesi. Esso dimostra che la fede cristiana è compatibile con la più autentica tradizione cinese. Secondo il Tianzhu shiyi, la morale dei Dialoghi di Confucio è simile a quella degli Stoici in due celebri massime dell’inizio del libro XII: « Vincere se stessi per fare ritorno allo spirito dei riti » (克己復禮) e « Ciò che non vuoi che venga fatto a te, non farlo agli altri » (己所不欲勿施於人).
L’evento, introdotto e coordinato da Armando Torno, vedrà un saluto di Mons. Gianantonio Borgonovo, e la partecipazione straordinaria di Anne Cheng, Professoressa di Storia intellettuale della Cina al Collège de France.
Info: 02.72 080 766 – int. 208 – scuoladellacattedrale@duomomilano.it – www.duomomilano.it
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.