Pomeriggio di sangue, quello di giovedì, a Segrate, nel Milanese, dove un uomo ha ucciso la donna da cui si stava separando. Teatro della tragedia, avvenuta poco dopo le 16, è stato il parcheggio di alcune palazzine residenziali in via Cellini, pieno centro.
A restare sull’asfalto sono stati una donna di trentacinque anni – Antonietta Di Nunno – e un uomo di trentotto, suo marito Ciro Sorrentino, con diversi precenti per droga. Entrambi, soccorsi da due ambulanze, un’auto medica e un elicottero del 118, sono stati trasportati in condizioni disperate in ospedale. Lei è stata accompagnata al Policlinico, dove i medici hanno constatato la morte cerebrale. Lui, invece, si trova al San Raffaele: è in coma e in fin di vita.
I due, secondo quanto finora ricostruito dai carabinieri di San Donato Milanese, si stavano separando. Proprio l’imminente divorzio potrebbe aver armato la mano dell’uomo che, dopo aver sparato due colpi di pistola alla testa dell’ex compagna, ha cercato di uccidersi. L’arma – sembrerebbe con la matricola abrasa – è stata ritrovata dai militari in via Cellini.
L’aggressore e la vittima hanno quattro figli, tutti avuti dalla loro relazione, e sono ufficialmente residenti nel Lodigiano, anche se da tempo vivevano a Milano, in zona via Mac Mahon.
Sembra, però, che mercoledì sera – dopo un pesante litigio con l’ex compagno – la donna si fosse trasferita a casa di sua madre a Segrate. Proprio lì, giovedì pomeriggio, l’ormai ex marito l’avrebbe raggiunta in scooter. Lei sarebbe salita e dopo un centinaio di metri la coppia si sarebbe fermata nel parcheggio di via Cellini. Quindi, il drammatico epilogo con il litigio e i colpi di pistola. (MilanoToday)