Milano 27 Maggio – Gli ausiliari del traffico e della sosta hanno staccato nel 2016 730.000 multe. Ma una buona parte di queste potrebbe essere nulla. E ho diffidato ATM dla proseguire su questa strada.
La Corte di Cassazione con sentenza numero 2973 del 2016 ha stabilito che, mentre gli ausiliari del traffico possono elevare multe agli autoveicoli solo con riguardo alle corsie riservate ai mezzi pubblici, gli ausiliari della sosta devono limitare il proprio raggio d’azione alle aree di sosta in concessione e limitatamente agli spazi delimitati dalle strisce blu. In caso di reciproci “sconfinamenti”, i verbali sono nulli, e questo indipendentemente o meno da delibere comunali che ne amplino i poteri.
Nel caso specifico i giudici hanno annullato una sanzione per divieto di sosta che era stata elevata a Torino da un ispettore della società di trasporti Gtt, e questo nonostante fosse stato espressamente autorizzato con delibera “anche ad accertare le violazioni in materia di sosta su tutto il territorio comunale”. Si legge nella decisione della Corte: “Poiché la violazione concerneva la sosta su di un marciapiedi non funzionale al posteggio o alla manovra in un’area in concessione e neppure alla circolazione in corsie riservate ai mezzi pubblici, si è ritenuto che l’accertamento potesse essere compiuto esclusivamente dagli agenti di cui all’articolo 12 del Codice della Strada ( cioe’ i Vigili ) e non anche dagli ausiliari del traffico”. In particolare riguardo al raggio d’azione degli ausiliari della sosta, nella decisione la Corte ha chiarito che le loro competenze sono limitate “alle sole aree adibite al parcheggio a pagamento, seppure connesse nell’area oggetto di concessione, ma solo limitatamente agli spazi distinti con strisce blu”.
Dunque le istruzioni che sono state impartite ai 130 tra Ausiliari del Traffico e Ausiliari della Sosta di Milano, che multano ogni genere di sosta vietata, sono sbagliate.
Anche il fatto che gli ausiliari del Traffico ATM siano stati muniti di un decreto del Sindaco che li nomina accertatori non cambia nulla. Secondo la sentenza ( e secondo il buon senso ) il Comune non ha il potere di cambiare il Codice della Strada.
Questo vuol dire 2 cose. Che chi ha gia’ ricevuto multe elevate dagli ausiliari al di fuori dalle strisce blu può fare ricorso al Prefetto avendo certezza di avere ragione.
In secondo luogo che il Comune deve smettere di fare il furbo sperando nel fatto che solo pochi facciano ricorso. Deve dare istruzioni corrette e precise agli ausiliari.
Gli ausiliari che staccano multe fuori dalle righe blu o dalle corsie preferenziali commettono un abuso di potere e anche i vertici ATM e dei Vigili Urbani che consentono o addirittura istigano a una condotta sbagliata i loro dipendenti incorrono in vari profili di reato.
Per questo ho mandato una lettera di diffida al Presidente di ATM.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Ha proprio ragione Io ho fatto ricorso, ho vinto ma il Giudice di Pace ha “compensato le spese” per cui alla fine ho speso più del triplo rispetto alla multa. Io venivo da fuori Milano.
Andranno avanti all’infinito tanto è più conveniente pagare e tacere che far ricorso. Sudditi non cittadini !
Buongiorno Mario,
vorrei chiederti se per caso è possibile avere una copia del provvedimento emesso dal Giudice di Pace di Milano: vorrei infatti utilizzarlo come precedente.
Grazie.
Federico
Ciao Federico, eri riuscito gentilmente a recuperare il provvedimento? Avevi fatto tu stesso ricorso? Vorrei anche io usare qualcosa come precedente.
Grazie mille
Mario, lei aveva fatto ricordo direttamente al Giudice di Page? O prima al Prefetto?
Grazie.
L’articolo di De Pasquale appare chiaro per quel che riguarda le strisce blu. Ma negli spazi delimitati da strisce gialle, che non sono a pagamento, gli ausiliari hanno o non hanno giurisdizione ?
Grazie
Buongiorno, ho ricevuto una multa giustamente contestatami in Viale papiniano per divieto di sosta in data 16/04/2018, il problema che la multa mi è stata contestata con un semplice biglietto del Comune di Milano sul tergicristallo con relativo numero di targa, al posto del normale verbale e bollettino di pagamento, mi è stata recapitata a casa dove ho dovuto pagare 14,00 euro di spese di notifica. Perchè invece di lasciare il biglietto, non mettono la multa che avrei potuto risparmiare 14,00 euro? Grazie
Anna
I primi a dover rispettare le leggi sono gli amministratori della città. Le contravvenzioni sono, nella maggior parte dei casi, illegittime in quanto a) in contrasto con il codice della strada b) notificate in ritardo c) violano i diritti di autotutela dei cittadini.
Ciononostante molti comuni se ne infischiano e tirano le reti per catturare più tonni possibile in quella che è una vera mattanza.
E via di strisce blu fuori norma, multe sulle strisce gialle rilevate da personale privo di competenza, autovelox piazzati ad michiam abbassando di 20 km/h il limite di velocità da un giorno all’altro, notifiche oltre i 90 giorni previsti dalla legge.
Due sono gli errori che molti fanno quando ricevono una multa:
1. pagare imprecando;
2. non pagare e buttare tutto nel dimenticatoio, lasciando decorrere i tempi per ricorrere, finchè arriva la cartella esattoriale…
Sono i due comportamenti più adorati dalle pubbliche amministrazioni perchè, in un modo o nell’altro, pioveranno nelle loro tasche i soldi dei contribuenti.Mi sono stufato dell’arroganza comunale e da tempo il mio motto è Ricorrere. Sempre e comunque. Da solo o con il supporto legale di associazioni di tutela.
Per dirla con uno slogan caro alla giunta meneghina: Ora e sempre resistenza.
La Corte di Cassazione ha messo i paletti alle competenze degli ”aiuti vigili”, che molti sindaci vorrebbero estendere a dismisura. Con la sentenza numero 2973 del 15 gennaio 2016, pubblicata il 16 febbraio ha infatti stabilito che mentre i dipendenti delle aziende di trasporto pubblico possono elevare multe agli autoveicoli solo con riguardo alle corsie riservate ai mezzi pubblici, gli ausiliari della sosta devono limitare il proprio raggio d’azione alle aree di sosta in concessione e limitatamente agli spazi delimitati dalle strisce blu. In caso di reciproci ”sconfinamenti”, i verbali sono nulli, e questo indipendentemente o meno da delibere comunali che ne amplino i poteri.
Si legge nella decisione della Corte: ”Poiché la violazione concerneva la sosta su di un marciapiedi non funzionale al posteggio o alla manovra in un’area in concessione e neppure alla circolazione in corsie riservate ai mezzi pubblici, si è ritenuto che l’accertamento potesse essere compiuto esclusivamente dagli agenti di cui all’art. 12 C.d.S. e non anche dagli ausiliari del traffico”. In particolare riguardo al raggio d’azione degli ausiliari della sosta, nella decisione la Corte ha chiarito che le loro competenze sono limitate ”alle sole aree adibite al parcheggio a pagamento, seppure connesse nell’area oggetto di concessione, ma solo limitatamente agli spazi distinti con strisce blu”.
http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/istituzioni/2016/02/23/auto-multe-ausiliari-limitate-ad-aree-sosta-strisce-blu_6629a581-cd3c-480d-a792-77d51f0a4cfd.html
Per quanto riguarda la notifica della contravvenzione DEVE essere fatta, salvo casi particolari legati all’identificazione del proprietario, entro e non oltre 90 giorni dalla DATA DI INFRAZIONE e non dalla data della visura del filmato/fotografia come ribadito dalla sentenza della Corte di Cassazione del 21/3/2018.
Personalmente preferisco inoltrare i ricorsi al Prefetto in quanto: 1. gratuiti 2. in caso di respingimento c’è sempre la possibilità di ricorrere al Giudice di Pace, mentre non è possibile la procedura inversa.
Ma la domanda importante è: perché gli è consentito farlo? perché una persona senza competenza può prendere un provvedimento che ha valore “legale”? Alla fine non si pagherà la multa ma i soldi (tramite il contributo unificato per fare ricorso) si spendono comunque. Ciò su cui si dovrebbe far luce è la loro mancanza di professionalità che li porta a fare i multaioli provetti a destra a manca……se solo atm si trovasse a pagare per il tempo e il denaro che fa spendere inutilmente a molti credo li addestrerebbe meglio.
Il fatto è che molti pagano perchè:
1) ignorano che gli ausiliari della sosta abbiano semplicemente il compito di esattori per le soste sulle strisce blu, per cui pagano con grande soddisfazione dell’ATM e del Comune, che fanno di tutto per ignorare persino le sentenze della Cassazione. Il tutto con la massima indifferenza e arroganza.
2) dati i costi dei ricorsi, il tempo speso, la rabbia di non vedersi riconosciuti i propri diritti,
A causa di quanto sopra, il cittadino deve subire vessazioni a non finire.
Chissà se un giorno riusciremo a non essere più sudditi !
Anche io sono un fortunato che si è ritrovato un biglettino A.T.M. ACCERTATORI che contestano che avevo posteggiato l’auto a soli 4 metri di distanza da una palina ATM invece che 15 metri (codice infrazione 2647). Mi confermate che posso fare ricorso e il costo non è 0 se lo fai al Prefetto? Grazie
Il ricorso al Prefetto ha il solo costo della Raccomandata AR da inoltrare per ricorrere, sempre meno della sanzione ridotta. Però il gioco del comune e atm eè sul fatto che non hai tempo per andare a fare la fila alla posta e quindi paghi! questa a casa mia è truffa ed è pure più grave perchè fatta da un’amministrazione!
Nonostante il permesso disabili esposto, mi hanno dato tre multe per divieto di sosta in zona strisce blu di via Toce, adducendo che non avevo esposto ciò che permetteva la sosta. Pagate due multe, per la terza, recatomi in via Friuli a protestare, dopo una discussione , mi è stata annullata , ma con molta difficoltà. Attualmente sono in attesa della quarta.
Un Ausiliario ATM mi ha contestato un’infrazione perchè parcheggiavo troppo vicino ad una fermata dell’autobus (codice infrazione 2647). Domanda: ha competenza visto che non è una corsia preferenziale ATM ma una semplice fermata d’autobus? In altre parole, posso fare ricorso oppure devo pagare? Grazie
Anche a me è stata fatta una multa da un Ausiliare della Sosta di ATM Milano, per aver parcheggiato l’auto sul marciapiede (per 15 minuti, per scaricare oggetti pesanti!).
Ho possibilità di vincere facendo ricorso al Prefetto? I rischi sono alti di pagare il doppio se si perde, anche se la sentenza della Cassazione del 2016 parla chiaro. Bisognerebbe fare un’azione per diffidare ATM dal fare compiere queste azioni ILLEGALI agli ausiliari della sosta.
Anche io ho trovato la multa (ADI – accertamento di infrazione) da un accertatore ATM, anche se non avevo parcheggiato sulle strisce blu, ma appena fuori: a 10mt dalla colonnina del bus, invece che 15mt. Il codice di infrazione è “2647 – sosta in corrispondenza di autobus, filobus, veicoli su rotaia.”, che tra l’altro prevede la decurtazione di punti della patente.
COSA DEVO FARE?
a) aspettare la notifica per posta verbale e pagare/ andarmela a prendere in via Friuli 30
b) fare ricorso come leggo in questo articolo, ma ignoro i passaggi.
Fatemi sapere!! Grazie del servizio, una città deve essere vivibile, e le macchine a Milano, sono parcheggiate ovunque.