Milano 28 Maggio – Anche il Corriere scopre che molti giardini sono interdetti ai bambini per la presenza di spacciatori, clochard, vagabondi, bande di bulli italiani e stranieri.
Vandalismo, aree gioco distrutte, lavoro straordiario per Amsa sono sotto gli occhi di tutti.
Eppure a ben guardare esistono agli atti del Comune migliaia di segnalazioni : dei consiglieri comunali e municipali, di comitati e cittadini esasperati.
Ma non si sta facendo nulla. Ci sarebbe da prendere alcune decisioni che però non piacciono agli Assessori del PD.
A Carmela Rozza, Assessore alla Sicurezza, non sta bene che i Municipi possano dare indicazioni ai Vigili Urbani. Inutile scrivere pure ai Vigili. Ogni segnalazione deve essere portata sul tavolo della Assessora che poi decide che fare. E cosi si perde tempo!
Poi sarebbe utile recintare e chiudere di notte alcuni spazi verdi. Ma questo non sta bene alla filosofia del PD che non ama i muri!
Quindi si potrebbe aumentare il presidio dei giardinetti mettendo chiostri e giostrine. Ma anche su questo i “verdi” del PD sono contrari.
Non parliamo poi di procedere a identificazione e fotosegnalazione in Questura per vagabondi e altra umanitaà accampata nei parchi. Sarebbe un vero atteggiamento razzista condannato da Majorino e Sel.
Per la sinistra infine è sbagliato organizzare blitz e retate senza avvisare il Sindaco e quindi anche colpire gli spacciatori, che purtroppo sono in molti casi immigrati illegali, diventa problematico.
Così, a furia di applicare tutte le fesserie e il politically correct del PD, i bambini, le mamme e gli anziani, cioè i soggetti piu fragili che frequentano i parchi, non sono protetti da nessuno.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.