Milano 31 Maggio – Pare che dell’Isis abbia ripreso con maggior vigore la sua offensiva nei confronti degli infedeli dopo le elezioni francesi, sarà un caso, eppure nell’ultima settimana, dopo Manchester ed Egitto, ieri è stata è toccato alla popolazione sciita di Baghdad dove, un doppio attentato ha ucciso più di trenta persone e ferite almeno un centinaio. Poco dopo la mezzanotte, un attentatore suicida ha fatto esplodere un’autobomba davanti a un popolare rivenditore gelato nel quartiere di Karrada, nel centro di Baghdad. Le immagini pubblicate sui social network testimoniano l’impatto devastante dell’esplosione.
Il gruppo Stato islamico, o Daech, ha affermato tramite la sua agenzia di propaganda QAMA questo primo attacco contro “una riunione di sciiti” comunità dell’Islam considerata eretica dai sunniti tanto osannati a casa nostra. Brett McGurk, l’inviato speciale degli Stati Uniti per la coalizione internazionale in Siria e in Iraq, ha condannato l’attacco con queste parole:”I terroristi dell’Isis hanno preso di mira i bambini e le famiglie radunate nei pressi di un gelataio. Sosteniamo l’Iraq contro il male”
Alcune ore dopo, un’autobomba parcheggiata sul ponte dei Martiri, uno dei ponti principali della capitale è esplosa. Undici persone sono state uccise nell’esplosione che aveva come obiettivo sempre dei civili, ha detto un ufficiale di polizia, citando decine di feriti. Questo secondo attacco non è stato rivendicato, ma il suo modus operandi ricorda Daech.
Nonostante l’impegno da parte dell’esercito iracheno, l’Isis è ancora in grado di colpire in modo devastante i suoi nemici, gli infedeli, grazie anche all’inerzia occidentale, soprattutto italiana, che concede basi logistiche al terrorismo: ad Ancona ne abbiamo una ma passa inosservata essendo una onlus.
Gian Giacomo William Faillace
Impiegato presso una nota multinazionale americana, ha avuto varie esperienze di dirigenza sia in campo professionale che in campo politico.
Scrive per Milanopost ed altre testate, soffermandosi soprattutto su Israele, Medio Oriente, Africa sahariana e subsahariana. Giornalista Freelance scrive più per passione che per professione.