Il Pd rifiuta di applicare a Milano le ordinanze contro movida selvaggia e spaccio volute dal suo Ministro

Fabrizio c'è Milano
Milano 1 Giugno – La maggioranza ha bocciato una mia mozione firmata da tutta Forza Italia che chiedeva di usare le ordinanze sindacali per combattere lo spaccio, per contrastare la somministrazione di alcolici abusiva e quella ai minorenni nelle aree della movida e per contrastare il fenomeno della prostituzione.
Noi abbiamo proposto di emanare subito una ordinanza antispaccio che impedisca a chi  ha già subito condanne per spaccio di avvicinarsi a Via Gola, Rogoredo e Parco Sempione.
Poi abbiamo proposto ordinanze per impedire la somministrazione di alcolici ai negozi di vicinato (non a locali pubblici e ristoranti) dopo le ore 20, in particolare nelle zone di Darsena, Navigli, Colonne di San Lorenzo, Sant’Agostino e Arco della Pace. In questo modo si impedirebbe agli adolescenti di approvigionarsi con pochi euro di superalcolici che li devastano.
Infine abbiamo proposto ordinanze per sanzionare la prostituzione in alcune strade tra cui Certosa, Gallarate, Lagosta, Mosso, Arquà, Clitumno e Ferrari.
 La motivazione burocratica addotta dalla Giunta per bocciare questa richiesta è veramente da codardi:  non si sono fatti i necessari approfondimenti giuridici, dopo 4 mesi dal decreto Minniti, e hanno paura che qualcuno faccia ricorso.
Questo rifiuto cozza con la realtà, infatti molti Comuni tra cui Firenze, Gallarate e Seregno hanno gia adottato ordinanze ai sensi della Legge Minniti. Infine è essenziale che si affrontino i problemi della movida selvaggia adesso che il fenomeno è forte e non in autunno.
Purtroppo però il Comune di Milano, come già emerso in occasione della marcia del 20 Maggio,  ha idee diverse sulla sicurezza e più a sinistra persino del Ministro degli Interni PD Minniti .

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