Milano 1 Giugno – Come riporta l’Ansa: Questa mattina, a Milano, è stata sgomberata una palazzina occupata abusivamente in via Gadames. Il luogo era stato al centro di polemiche perché gli occupanti avevano deturpato ed esposto la statua di una Madonnina, suscitando indignazione. Gli squatter, 7 in tutto, si sono asserragliati sul tetto, dal quale sono scesi solo in tarda serata.
Lo sgombero – ha spiegato la Questura – ha avuto inizio nelle prime ore della mattina con l’isolamento della zona interessata, ed è stato effettuato da polizia, carabinieri e Guardia di Finanza.
Vorrei rassicurare tutti: nonostante il latente desiderio di qualcuno, la discesa dal tetto non è avvenuta per la via più diretta, ma ha richiesto canali più tradizionali, come le scale. Fa piacere sapere che l’edificio sia stato sgombrato da questa manica di diversamente intelligenti, soprattutto perché, come riporta Repubblica:
“Hanno occupato la palazzina un paio di giorni prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione – ha spiegato all’Ansa padre Andrea, rappresentante della proprietà – il progetto prevede il rifacimento di parte del tetto e delle facciate per rendere agibili due appartamenti che saranno destinati a famiglie con quattro figli ciascuna già coinvolte nei programmi della parrocchia”.
Padre Andrea spiega ancora, parlando delle famiglie che dovranno entrare in via Gadames: “Gli abbiamo concesso le abitazioni in comodato d’uso per 15 anni e sono attualmente in attesa dello sgombero per poter entrare”.
Il comodato d’uso è un contratto gratuito. Quindi i sette grandi eroi di sta ceppa stavano tenendo fuori di casa delle famiglie, probabilmente non particolarmente abbienti, di certo molto più ricche di pazienza della media. Io non so se avrei resistito all’imperativo morale di andarli a prendere con i bastoni e spiegar loro tutte le implicazioni del termine “anarchia”. In ultimo le dichiarazioni dell’Assessore Rozza:
“Un’operazione condivisa al Tavolo per l’ordine a la sicurezza pubblica a cui la polizia locale ha dato il suo contributo, per quanto di competenza, con il supporto viabilistico e la protezione Ccvile ha partecipato con due mezzi per garantire la fornitura d’acqua a tutte le forze dell’ordine coinvolte”. Queste le parole dell’assessore comunale alla Sicurezza Carmela Rozza. “Ringrazio tutti gli uomini e le donne delle forze dell’ordine – aggiunge l’assessore – che hanno partecipato a quest’operazione di sgombero per riaffermare la legalità. La questione era nota da tempo e per organizzare l’intervento è stato necessario che si realizzassero alcune condizioni che permettessero di portarlo a buon fine. Con l’azione di oggi si è anche messa la parola fine all’offesa fatta alla religione cattolica e a tutta la sua comunità”.
Dopo essersi allenata con i bambini del Trotter, almeno stavolta l’assessore ha reso un indiscutibile servizio alla comunità.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,