Ansia da prova costume per 1 italiano su 2 (indagine Eurodap)

Scienza e Salute

Milano 2 Giugno – Con il caldo le spiagge sono prese d’assalto e l’idea di indossare il costume da bagno genera preoccupazione e perfino ansia ad un Italiano su due che dichiara di vivere con disagio il rapporto con il proprio corpo, preferendo rinunciare ad andare al mare per la vergogna di doversi mostrare senza vestiti. Sono i dati raccolti da un sondaggio realizzato per l’AdnKronos Salute da Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico, che ha analizzato lo stato di 500 connazionali, uomini e donne tra i 18 e i 60 anni, rispetto al loro aspetto fisico. “Il 45% delle persone che hanno partecipato al sondaggio, si sente a disagio e valuta l’idea di rinunciare al mare” – afferma Paola Vinciguerra, presidente Eurodap. “Solo il 15% non crede che il peso forma sia una preoccupazione in vista delle vacanze, mentre il 40% non si sente ancora pronto ad affrontare il momento bikini, ma confida di avere tempo per rimettersi in forma. Dal sondaggio emerge un abbassamento generale dell’autostima, influenzato dall’importanza che viene data al giudizio altrui; il 47% ritiene importante il giudizio degli altri sul proprio aspetto fisico, e alla domanda ‘Cosa credi che pensino gli altri guardandoti?’ il 33% ha risposto ‘il mio aspetto fisico è preoccupante'”, aggiunge la docente presso l’Università Ludes di Lugano.

Anche le mete delle vacanze sono cambiate: sempre più Italiani cercano l’alternativa al mare e affermano che la decisione sulla meta è influenzata dall’aspetto fisico (39%). “Nella nostra società una buona immagine di noi stessi è uno degli aspetti più importanti, al pari della salute. Il primo passo per stare bene” – avverte Vinciguerra – “è prendersi cura del nostro equilibrio psico-fisico, stando attenti all’alimentazione e facendo attività fisica. La preoccupazione sui chili di troppo viene, per alcuni, solo con il caldo che avanza e con la prova costume che ogni anno tormenta un po’ tutti. Un errore sta nel preoccuparsi della linea soltanto con l’arrivo dell’estate: il peso” – ammonisce l’esperta – “rappresenta spesso anche i nostri livelli di stress e disagio psicologico. Occuparsi dell’aspetto fisico solo in estate indica che lo facciamo per piacere agli altri e non perché abbiamo consapevolezza che l’alimentazione è spesso compensazione di altri disagi. Ciò può portare ad un ulteriore comportamento alimentare scorretto per la salute, caratterizzato da consumo eccessivamente esiguo di cibo e mancanza di assunzione di nutrienti fondamentali per un funzionamento equilibrato del nostro fisico. Abbiamo bisogno di una maggiore educazione alla salute come patrimonio che si può mantenere, tenendo bassi i nostri livelli di stress, adottando una corretta alimentazione e facendo una regolare attività fisica”.

L’esperta consiglia di “evitare di saltare i pasti e cambiare le abitudini alimentari: è il primo passo per dimagrire. In alcuni casi potrebbe essere utile rivolgersi ad un nutrizionista. Fare attività

fisica. L’esercizio fisico abituale aiuta a perdere peso e incrementa la produzione e la liberazione delle endorfine, neurotrasmettitori della felicità. Evitiamo di fare paragoni con modelli e modelle che esibiscono corpi più o meno perfetti che vediamo sfogliando le pagine dei giornali. Amiamoci, rispettiamoci e cerchiamo di migliorarci. La qualità della nostra vita dipende dalla forma fisica, ma anche dalle nostre capacità emotive, dalla quella di sopportare un fallimento e di continuare a combattere per ciò che vogliamo”.  (Mal/AdnKronos Salute)

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