Milano 7 Giugno – Milano Arch Week si aprirà lunedì 12 giugno con una festa alla Fondazione Catella e si svolgerà in due luoghi: martedì 13 giugno nel Patio della Scuola di Architettura del Politecnico – con la partecipazione del Rettore Ferruccio Resta e del VicePresidente della Triennale Clarice Pecori Girardi – e da mercoledì 14 a sabato 17 giugno nelle sale e nel giardino della Triennale di viale Alemagna.
Sarà caratterizzata dalla presenza di protagonisti della scena internazionale come i catalani RCR, vincitori del Premio Pritzker 2017 (il Nobel dell’architettura), il Maestro nordamericano Peter Eisenman, Elizabeth Diller, progettista della High Line di New York, Francis Kéré, architetto del Burkina Faso, progettista del Serpentine Gallery Pavilion di Londra, Winy Maas (MVRDV), Giancarlo Mazzanti, Philippe Rahm, Sam Jacob, Martin Videgård, Petra Blaisse (autrice del nuovo Parco di Porta Nuova), e l’urbanista cinese Lee Xianing. Non mancheranno architetti italiani come Alessandro Mendini, Cino Zucchi, Michele De Lucchi, Benedetta Tagliabue, Italo Rota, Fabrizio Barozzi, Carlo Ratti, Patricia Urquiola, Mario Bellini, oltre a Archea, TAM associati, Aoumm, Baukuh, Piuarch, 5+1 aa, OBR, Metrogramma, Startt, LAN, Ippolito Pestellini Laparelli di OMA. Una sezione, nel giardino della Triennale, sarà dedicata ai giovani gruppi emergenti italiani ed internazionali, è il caso – tra gli altri – dei Parasite 2.0, dei Raumplan, Small, Fosbury Architecture e dei Waiting Posthuman Studio.
Ci saranno momenti di riflessione dedicati ai Maestri dell’architettura e della cultura italiana, come Aldo Rossi (letto in rapporto a Giovanni Testori) ed Ettore Sottsass (un’anticipazione della grande mostra che si aprirà in Triennale in autunno). Una mostra curata da Emilia Giorgi dedicata all’architetto fiorentino Vittorio Giorgini, precursore dell’architettura zoomorfica, sarà allestita nelle sale della Quadreria.
Una grande festa-tributo, nel Salone d’Onore della Triennale, sarà dedicata venerdì 16 alle 18.30 ai 107 anni di Gillo Dorfles. La settimana di Milano Arch Week si concluderà domenica 18 mattina con una visita alla nuova Palazzina delle piscine realizzate nel perimetro del Teatro Franco Parenti.
Le mattinate saranno dedicate a passeggiate, incursioni in scooter VespArch e visite guidate alle architetture milanesi e alla città. Il 13 giugno il Polimibus in due tappe: la prima a Sesto San Giovanni, dove l’Architetto Susanna Scarabicchi illustrerà il progetto MILANOSESTO, una delle grandi riqualificazioni di aree industriali dismesse in Europa. La seconda a Palazzo Mondadori, con lectio magistralis di Roberto Dulio sull’opera realizzata dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer.
Milano Arch Week proporrà visite con guide d’autore (Belgiojoso, De Giorgi, Albini, Mendini, Chigiotti, Boeri, Zucchi) alle Case Museo dei designer storici milanesi (tra gli altri Castiglioni, Albini, Magistretti) e ad alcune architetture mirabili (Villa Necchi Campiglio, Museo Poldi Pezzoli, Casa Boschi Di Stefano, Studio Francesco Messina); itinerari e interventi nel vivo di alcuni luoghi sensibili della città, della cultura, negli scali merci dismessi e nelle periferie urbane.
In due maratone ospitate al Teatro dell’Arte verranno indagate le occasioni di recupero di spazi e edifici milanesi attraverso le tesi di Laurea degli studenti della Scuola di Architettura del Politecnico di Milano.
A questi vanno aggiunti gli itinerari di Architettura e le iniziative organizzate dall’Ordine degli Architetti di Milano (che cura anche l’apertura venerdì e sabato degli studi professionali di Milano) e altri eventi satellite diffusi per la città promossi da istituzioni milanesi come Assab One (con l’intera giornata di domenica dedicata al tema del colore), Lualdi, SpazioFMG per l’Architettura, IRA.C, URBANLIFE, Open House Mi-lano, Valorizzazioni culturali, Turné Eventi, AIM Associazione Interessi Metropolitani, e tanti altri. Particolare attenzione verrà rivolta al rapporto fra l’architettura e le altre arti: al cinema, con i contributi di Amos Gitai, Paolo Vari e Davide Rapp; alla fotografia, con la presenza di Oliviero Toscani, Paolo Rosselli e Antonio Ottomanelli. All’arte, con la partecipazione dell’artista albanese Adrian Paci e al teatro con un evento speciale dedicato a Luca Ronconi, al Teatro dell’Arte – curato da Margherita Palli e Giovanni Agosti – e una programmazione speciale curata da Umberto Angelini. Alla musica, che oltre al concerto di sabato sera, vedrà la partecipazione Max Casacci (Subsonica) e Daniele Mana e del loro nuovo progetto di campionatura e mix sonoro dei rumori della città di Torino.
A Milano Arch Week si discuteranno i grandi temi delle città contemporanee: le periferie, le disuguaglianze sociali, le trasformazioni urbane e la grande sfida della ricostruzione del Centro Italia. Non mancheranno approfondimenti sugli spazi del conflitto internazionale, con la presenza dell’architetto israeliano Eyal Weizman, una sessione dedicata al rapporto tra Architettura e Geopolitica e una riflessione sullo sviluppo delle città africane. Di sera il giardino della Triennale darà vita a momenti di riflessione intrecciati con l’intrattenimento e lo spettacolo. Mercoledì 14 una serata verrà dedicata al rapporto tra Architettura e Natura con il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso e Deproducers che presenteranno una special edition dello spettacolo “Botanica”. Giovedì 15 una sessione dedicata all’Architettura e la Notte curata da Zero. Venerdì 16 una Maratona Radicals (con gli architetti radicali della scena fiorentina e milanese) e a seguire la proiezione di un montaggio dei film su Milano di Renato Pozzetto commentati dall’autore. Sabato 17 il giardino della Triennale ospiterà una serata dedicata alla cultura delle periferie, con filmati, testimonianze di scrittori e uno showcase curato da Marta Donà, con musica italiana con Izi, Laioung e Fabru Fibra.
I partecipanti alla Milano Arch Week avranno diritto ad uno sconto sul biglietto della mostra “La Terra Inquieta” (5,50 €) presentando il programma alla biglietteria della Triennale.
info: milanoarchweek.eu – facebook milano arch week – #MilanoArchWeek
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.