Milano 8 Giugno – Mentre 20.000 famiglie sono in attesa di una casa popolare, il Sindaco di Milano ha dato mandato a un suo Assessore per trovare il modo di assegnare senza gara le palazzine di Viale Campania al Centro Sociale Macao che già le occupa da qualche anno.
Già in queste poche righe ci sono decine di notizie di reato: quelli commessi dai ragazzotti dei centri sociali che hanno occupato una proprietà altrui (di Sogemi) e hanno svolto numerose attività commeriali (pub, spettacoli, discoteca e hotel) senza pagare un euro di tasse e senza rispettare una sola norma sanitaria, contributiva, urbanistica, commerciale, di Siae e pubblico spettacolo. Poi ci sono i reati commessi o annunciati dal Sindaco e cioè quello di non vigilare sul proprio patrimonio e quello di brigare per concedere un bene pubblico senza fare gara ad amici per valutazioni politiche.
Appreso tutto questo si sono risvegliati pure i giurassici del Centro Sociale Leoncavallo. Qui non ci sono più ragazzotti, parliamo di rivoluzionari degli anni 80 e 90, ma anche loro reclamano il favore. Vogliono che il Comune compri l’immobile del Gruppo Cabassi che occupano da 30 anni e lo metta a disposizione loro. Ricordiamo che il Leoncavallo, oltre ad aver compiuto per 30 anni le stesse attività illecite compiute dal Macao, ha pure fatto degli abusi edilizi. Anche in questo caso Sala ha detto che vuole regolarizzare il Centro Sociale.
Insomma qui di notizie di reato e di favoritismi dichiarati alla luce del sole ce ne sono tanti. Speriamo che la magistratura intervenga.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.