Milano 9 Giugno – A spoglio delle schede ormai quasi completato, si conferma lo smacco di Theresa May, in lieve vantaggio rispetto ai Labour e senza una maggioranza che le consenta di governare la Brexit. Si profila un parlamento bloccato, ‘appeso’ ad eventuali alleanze, allo stato assai improbabili. Il Labour di James Corbyn guadagna voti e seggi, e chiede, già nella notte, le dimissioni del primo ministro. La ministra dell’Interno Rudd salva il suo seggio per un pugno di voti. Fuori l’Ukip rimasto a bocca asciutta. Finisce il dominio Snp in Scozia e il referendum si allontana. Sterlina in forte calo.
IL VIDEO, MAY PERDE LA MAGGIORANZA
Il primo ministro britannico, Theresa May, non avrebbe intenzione di dimettersi dopo il risultato elettorale di questa notte che vede il suo partito perdere la maggioranza assoluta dei seggi in parlamento. Lo riporta SkyNews citando fonti del partito conservatore. La premier britannica parlerà alle 10 ora locale, le 11 in Italia.
Niente maggioranza assoluta per il Partito Conservatore di Theresa May alle elezioni britanniche di ieri. Lo ufficializza la Bbc, quando mancano all’appello i risultati di una trentina di collegi appena su 650. Al momento i Tory sono quasi a 300 seggi e il Labour di Jeremy Corbyn oltre 250. La previsione finale si attesta per Conservatori a 318, quindi sotto la soglia magica di 326. Significa che si va verso un ‘hung Parliament’, un “Parlamento impiccato” alla necessità di dar vita a fragili coalizioni o a governi di minoranza.
Osborne, la ‘hard Brexit’ è finita nella spazzatura – “La ‘hard Brexit’ è finita nel cestino della spazzatura stanotte. Theresa May sarà probabilmente uno dei primi ministri con il mandato più breve della nostra storia”. Lo ha detto a Itv news l’ex cancelliere dello scacchiere, il conservatore George Osborne, contrario all’uscita della Gran Bretagna dall’Ue.
Ed Miliband, May ha perso autorità per negoziare Brexit – “Theresa May non può ora negoziare la Brexit perché ci ha detto che perdere la maggioranza avrebbe distrutto la sua autorità. E così è stato”. Lo scrive su Twitter l’ex leader laburista Ed Miliband, uscito sconfitto dal voto del 2015. (Ansa)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845