Milano 11 Giugno – La scusa per regolarizzare i centri sociali che occupano immobili pubblici e privati è sempre stata che svolgono una importante attività sociale.
Per anni la sinistra ci ha raccontato la menata della grande produzione culturale del Leonka o di Macao, della utile presenza nei quartieri di questi luoghi di socialità.
Ecco che ci arrivano alcune foto interessanti, scattate in settimana dai vicini di casa, degli anarchici che si sono impossessati di un capannone in Via Repubblica di San Marino, zona Stephenson.
Si capisce bene che il centro sociale è l’apoteosi del fancazzismo: gente che prende il sole, gente che erige un solarium laddove un tempo c’era lavoro e fatica. Molti fumi da smaltire con pennichelle, anche a causa di rave party organizzati in barba al fisco e alla Siae.
Queste sono le attività che Giuseppe Sala vorrebbe regolarizzare a spese del contribuente.
E questi sono i bravi ragazzi che, a differenza di tanti anziani, non vengono mai sfrattati. E quando proprio vengono sgomberati dopo anni, possono subito occupare qualcos’altro perché tanto godono di amicizie politiche.
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