Il vademecum per viaggiare con cani e gatti

Cronaca Zampe di velluto

Milano 13 Giugno – Per i proprietari dei 14 milioni di cani e gatti che vivono nelle famiglie italiane arriva il momento di organizzare le ferie dei propri animali, e per chi decide di partire in compagnia del pet il rimo pensiero è quello del trasporto. “Il viaggio in auto, treno o in aereo per i quattro zampe è spesso difficile da sopportare”- spiega Andrea Galuppini, product manager delle linee Companion Animals di Ceva Salute Animale. “La paura del trasporto è un problema molto comune negli animali da compagnia e può essere associato a sintomi come ipersalivazione, vocalizzazioni, minzione, defecazione e vomito”. Ecco dunque il vademecum redatto da Ceva Salute con l’aiuto di veterinari esperti in comportamento animale.

VIAGGIARE CON MICIO – I gatti non amano essere trasportati fuori dall’ambiente che riconoscono come familiare e sicuro; il trasportino può essere percepito come oggetto ‘minaccioso’ che prelude a momenti spiacevoli, e genera stress soprattutto se non è stato ripulito da tracce dei feromoni di allarme lasciati in un’eventuale occasione precedente (ad esempio la visita dal veterinario). Cosa fare:

  • lavare accuratamente con acqua e sapone il trasportino per eliminare eventuale tracce di feromoni lasciate in occasioni precedenti;
  • cercare di rendere familiare il trasportino al gatto, lasciandolo  aperto e accessibile in casa qualche giorno prima del viaggio, in modoche il gatto possa entrare liberamente prima del viaggio;
  • preferibilmente non dare cibo al gatto almeno per 6 ore prima del viaggio, per evitare che possa soffrire di nausea e vomito;
  • spruzzare l’apposito spray in ogni angolo del trasportino almeno 15 minuti prima di introdurre il gatto, sul piano e sulla copertura interna (non sul gatto);
  • per viaggi prolungati utilizzare l’apposito diffusore nel luogo di soggiorno, per aiutare il gatto ad adattarsi al nuovo ambiente, e anche al rientro utilizzarlo a casa per rendere il rientro più facile.

VIAGGIARE CON FIDO – La desensibilizzazione è la  chiave per l’addestramento e deve essere effettuata prima dei viaggi

in auto. Ecco come:

      1) Spruzzare l’apposito spray sulla coperta utilizzata in auto, ricordandosi di aspettare 15 minuti prima di far entrare il cane in macchina;

      2) Insegnare al cane a sedersi tranquillamente in auto mentre l’auto è ferma;

      3) Utilizzare giochi e strategie con tranquillità e calma per far associare l’auto a situazioni piacevoli;

      4) Tenere brevi sessioni, permettendo al cane di sentirsi a suo agio con l’auto prima di procedere alla fase successiva;

      5) Incoraggiare il cane a salire in macchina con il motore acceso, gratificandolo con complimenti e lodi;

      6) Una volta che il cane è felice e tranquillo in auto, iniziare con brevi viaggi e successivamente con viaggi più lunghi, ma intervallati anche da viaggi di breve durata;

      7) Considerare l’utilizzo di una gabbia o del trasportino per dare conforto. Ricordarsi di utilizzare  l’apposito spray assicurandosi di spruzzare la base del trasportino e introdurre il cane solo 15 minuti dopo, oppure somministrare apposite compresse di un integratore con componenti naturali tra cui gaba, teanina e triptofano che aiutano a ridurre la paura e possono essere somministrate solo 2 ore prima del viaggio;

      8) Se non si utilizza una gabbia o un trasportino è consigliabile utilizzare un guinzaglio da fissare alla cintura di sicurezza dell’auto, per trattenere il cane per motivi di sicurezza. Questo deve permettere al cane di sedersi o sdraiarsi, ma anche impedire loro di muoversi nel veicolo;

      9) Il giorno del viaggio, dare solo un pasto leggero senza limitare l’acqua;

      10) Mantenere il veicolo ben ventilato, non lasciare mai il cane incustodito in auto e lasciarlo libero di fare i bisogni ogni 2 ore.

Da un punto di vista normativo è possibile trasportare cani e gatti purché legati con le apposite cinture di sicurezza, o custoditi in gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida diviso da una rete o da un altro mezzo idoneo (se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della Direzione generale della Motorizzazione civile). (Fli/AdnKronos Salute)

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